Il presente studio mira a ricostruire gli anni di formazione di Antonio Maria Amone (1768-1848) nel Conservatorio di S. Maria di Loreto attingendo a documenti inediti custoditi nell’Archivio storico del Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli e nell’Accademia Filarmonica di Bologna. Parallelamente alle vicende di Amone, attivo nel Sacro Convento di S. Francesco in Assisi, si snodano quelle di Marco Santucci (1762-1843), testimoniate da uno scambio epistolare fra i due musicisti. Fra i corrispondenti di Santucci annoveriamo anche il compagno di studi Gaetano Ciaudelli, che rimane al Conservatorio di Loreto come maestro di violoncello.
Cafiero, R., Nella fucina di un maestro di cappella francescano: Antonio Maria Amone, <<ARTES>>, 2025; 4 (1): 93-111. [doi:10.60923/issn.2974-7287/23580] [https://hdl.handle.net/10807/327477]
Nella fucina di un maestro di cappella francescano: Antonio Maria Amone
Cafiero, Rosa
Primo
2025
Abstract
Il presente studio mira a ricostruire gli anni di formazione di Antonio Maria Amone (1768-1848) nel Conservatorio di S. Maria di Loreto attingendo a documenti inediti custoditi nell’Archivio storico del Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli e nell’Accademia Filarmonica di Bologna. Parallelamente alle vicende di Amone, attivo nel Sacro Convento di S. Francesco in Assisi, si snodano quelle di Marco Santucci (1762-1843), testimoniate da uno scambio epistolare fra i due musicisti. Fra i corrispondenti di Santucci annoveriamo anche il compagno di studi Gaetano Ciaudelli, che rimane al Conservatorio di Loreto come maestro di violoncello.| File | Dimensione | Formato | |
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