L’articolo riflette sul tempo di Avvento come invito urgente al “risveglio del cuore” in una società iperattiva ma interiormente distratta. A partire dall’esortazione paolina «Svegliati, tu che dormi» e dall’interpretazione di sant’Agostino, l’autrice distingue il sonno naturale del corpo dal sonno dell’anima, inteso come perdita di contatto con l’essenziale e dimenticanza di Dio. L’Avvento appare così come una pedagogia della vigilanza interiore: non attivismo né attesa passiva, ma ritorno alla presenza, alla memoria del cuore e alla luce di Cristo che desta l’uomo dall’interno. In dialogo con la contemporanea “società della stanchezza”, il testo propone pratiche di rallentamento, silenzio e attenzione come antidoto alla distrazione permanente, invitando i credenti a essere “lampade accese” che attraversano la notte del tempo presente con una testimonianza silenziosa e fedele.
Muller, P. A. M., "Svegliati, tu che dormi": l'Avvento come riaccensione del cuore, <<AVVENIRE>>, 2025-11-29 [https://hdl.handle.net/10807/327022]
"Svegliati, tu che dormi": l'Avvento come riaccensione del cuore
Muller, Paola Anna Maria
2025
Abstract
L’articolo riflette sul tempo di Avvento come invito urgente al “risveglio del cuore” in una società iperattiva ma interiormente distratta. A partire dall’esortazione paolina «Svegliati, tu che dormi» e dall’interpretazione di sant’Agostino, l’autrice distingue il sonno naturale del corpo dal sonno dell’anima, inteso come perdita di contatto con l’essenziale e dimenticanza di Dio. L’Avvento appare così come una pedagogia della vigilanza interiore: non attivismo né attesa passiva, ma ritorno alla presenza, alla memoria del cuore e alla luce di Cristo che desta l’uomo dall’interno. In dialogo con la contemporanea “società della stanchezza”, il testo propone pratiche di rallentamento, silenzio e attenzione come antidoto alla distrazione permanente, invitando i credenti a essere “lampade accese” che attraversano la notte del tempo presente con una testimonianza silenziosa e fedele.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



