Scopo di questo lavoro è presentare i risultati di uno studio concernente la messa a punto di una nuova procedura chimico-fisica (brevetto n° PC2012A000008 del 22/03/2012) realizzata per ridurre le concentrazioni di alcuni elementi potenzialmente tossici in fanghi di depurazione urbani ottenuti tramite digestione anaerobica e per disidratarli efficientemente, rimuovendo l’acqua in essi contenuta con un aumento dei solidi totali, allo scopo di ridurre il volume totale dei fanghi finali e per recuperare elementi nutritivi utili in vista di un loro riutilizzo diretto, o per impiegarli come componenti e/o precursori di nuovi prodotti fertilizzanti da utilizzare in agricoltura. Un trattamento Fenton-simile (classico Fenton + ulteriore acidificazione a pH 2) si è dimostrato essere più idoneo del trattamento Fenton classico (pH 3,5) per ridurre il contenuto dei metalli, tranne il Pb, con valori medi di riduzione di Zn (77%), Ni (63%), Cd (15%) e Cr (10.5%), per togliere l’acqua dai fanghi aumentando così la quota di solidi totali (44%) e per consentire di mantenere accettabili valori di Corg nel fango (26,4 g/kg) rispetto ad un valore iniziale di Corg di 28,1 g/kg. I risultati delle prove eseguite in impianto pilota a scala di laboratorio posseggono tutte le peculiarità per poter essere estese in modo soddisfacente ad una scala industriale.
Baffi, C., Cella, F., Fumi, I., Trevisan, M., Una nuova procedura per ridurre i valori di elementi potenzialmente tossici contenuti in fanghi di depurazione urbana, 2012 [Altro] [http://hdl.handle.net/10807/32664]
Una nuova procedura per ridurre i valori di elementi potenzialmente tossici contenuti in fanghi di depurazione urbana
Baffi, Claudio;Fumi, Ilaria;Trevisan, Marco
2012
Abstract
Scopo di questo lavoro è presentare i risultati di uno studio concernente la messa a punto di una nuova procedura chimico-fisica (brevetto n° PC2012A000008 del 22/03/2012) realizzata per ridurre le concentrazioni di alcuni elementi potenzialmente tossici in fanghi di depurazione urbani ottenuti tramite digestione anaerobica e per disidratarli efficientemente, rimuovendo l’acqua in essi contenuta con un aumento dei solidi totali, allo scopo di ridurre il volume totale dei fanghi finali e per recuperare elementi nutritivi utili in vista di un loro riutilizzo diretto, o per impiegarli come componenti e/o precursori di nuovi prodotti fertilizzanti da utilizzare in agricoltura. Un trattamento Fenton-simile (classico Fenton + ulteriore acidificazione a pH 2) si è dimostrato essere più idoneo del trattamento Fenton classico (pH 3,5) per ridurre il contenuto dei metalli, tranne il Pb, con valori medi di riduzione di Zn (77%), Ni (63%), Cd (15%) e Cr (10.5%), per togliere l’acqua dai fanghi aumentando così la quota di solidi totali (44%) e per consentire di mantenere accettabili valori di Corg nel fango (26,4 g/kg) rispetto ad un valore iniziale di Corg di 28,1 g/kg. I risultati delle prove eseguite in impianto pilota a scala di laboratorio posseggono tutte le peculiarità per poter essere estese in modo soddisfacente ad una scala industriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.