Il contributo muove dall’idea che la crescente attribuzione di nuovi spazi alla vittima stia determinato una progressiva metamorfosi del sistema penale: da un lato si assiste all’ascesa del paradigma vittimario; dall’altro, alla definizione di ruoli prima inediti per la vittima di reato, con l’introduzione della disciplina organica della giustizia riparativa. Il saggio si concentra sulle diverse forme di vittimizzazione nel mondo dello sport, con l’obiettivo di delinearne un possibile inquadramento teorico e pratico, riservando particolare attenzione agli aspetti organizzativi e di contesto che ne favoriscono lo sviluppo e la persistenza. Vengono, infine, esplorate le potenzialità applicative della giustizia riparativa nell’ambito degli abusi nel mondo dello sport, nonché la possibilità di recepirne gli esiti, in chiave preventiva, all’interno dei modelli organizzativi sportivi (ex art. 16, comma 2, d.lgs. 39/2021)e, più in generale, nelle politiche di safeguarding al fine di contribuire allo smantellamento di una cultura organizzativa e istituzionale – volontariamente o involontariamente – abusante.
Acconcia, A., La vittimizzazione nel mondo dello sport e la giustizia riparativa a vocazione 'special-general' preventiva, (Pisa, 06-06 June 2025), <<LA LEGISLAZIONE PENALE>>, 2025; (novembre): 1-20 [https://hdl.handle.net/10807/326154]
La vittimizzazione nel mondo dello sport e la giustizia riparativa a vocazione 'special-general' preventiva
Acconcia, Anna
2025
Abstract
Il contributo muove dall’idea che la crescente attribuzione di nuovi spazi alla vittima stia determinato una progressiva metamorfosi del sistema penale: da un lato si assiste all’ascesa del paradigma vittimario; dall’altro, alla definizione di ruoli prima inediti per la vittima di reato, con l’introduzione della disciplina organica della giustizia riparativa. Il saggio si concentra sulle diverse forme di vittimizzazione nel mondo dello sport, con l’obiettivo di delinearne un possibile inquadramento teorico e pratico, riservando particolare attenzione agli aspetti organizzativi e di contesto che ne favoriscono lo sviluppo e la persistenza. Vengono, infine, esplorate le potenzialità applicative della giustizia riparativa nell’ambito degli abusi nel mondo dello sport, nonché la possibilità di recepirne gli esiti, in chiave preventiva, all’interno dei modelli organizzativi sportivi (ex art. 16, comma 2, d.lgs. 39/2021)e, più in generale, nelle politiche di safeguarding al fine di contribuire allo smantellamento di una cultura organizzativa e istituzionale – volontariamente o involontariamente – abusante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



