Until the late 1970s, Italian cooperation was primarily composed of volunteers driven by great ideals, motivated by altruism, and determined to dedicate their time and resources to benefit others. Today, the landscape has changed significantly: “solidarity professionals” with specific technical and managerial skills have emerged. This article explores the professionalisation of the cooperation sector, emphasising the importance of acquiring or strengthening specific competencies not only through training programs but also through exchanges between the various stakeholders involved. In particular, it highlights the importance of promoting cooperation between universities and field practitioners.

Fino alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, la cooperazione italiana era un settore costituito prevalentemente da volontari animati da grandi ideali, spinti da motivazioni altruistiche, determinati a dedicare tempo e risorse per il bene altrui. Oggi il panorama appare decisamente cambiato: si sono fatti strada i “professionisti della solidarietà” che possiedono specifiche competenze tecniche e manageriali. Il presente articolo illustra il tema della professionalizzazione nella cooperazione, evidenziando la necessità di acquisire o rafforzare competenze specifiche non solo attraverso percorsi formativi, ma anche grazie allo scambio tra i diversi attori che operano nel settore. In particolare, si evidenzia l’importanza di incentivare la collaborazione tra le università e gli operatori che lavorano sul campo.

Malacarne, S., Mussetto, G., Facchetti, A., Quale professionalizzazione per il mondo della cooperazione internazionale allo sviluppo in Italia? Nuove prospettive di dialogo tra le Università e gli operatori sul campo, <<JUNCO>>, 2024; 8 (2): 1-8. [doi:https://doi.org/10.13135/2531-8772/12736] [https://hdl.handle.net/10807/324836]

Quale professionalizzazione per il mondo della cooperazione internazionale allo sviluppo in Italia? Nuove prospettive di dialogo tra le Università e gli operatori sul campo

Malacarne, Silvia
;
Mussetto, Gloria
;
Facchetti, Anna
2025

Abstract

Until the late 1970s, Italian cooperation was primarily composed of volunteers driven by great ideals, motivated by altruism, and determined to dedicate their time and resources to benefit others. Today, the landscape has changed significantly: “solidarity professionals” with specific technical and managerial skills have emerged. This article explores the professionalisation of the cooperation sector, emphasising the importance of acquiring or strengthening specific competencies not only through training programs but also through exchanges between the various stakeholders involved. In particular, it highlights the importance of promoting cooperation between universities and field practitioners.
2025
Italiano
Malacarne, S., Mussetto, G., Facchetti, A., Quale professionalizzazione per il mondo della cooperazione internazionale allo sviluppo in Italia? Nuove prospettive di dialogo tra le Università e gli operatori sul campo, <<JUNCO>>, 2024; 8 (2): 1-8. [doi:https://doi.org/10.13135/2531-8772/12736] [https://hdl.handle.net/10807/324836]
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