Manuali scolastici e didattica inclusiva. "Testa il tuo testo": un invito all'analisi del libro scolastico

This paper, written by Damiano Meo and Valentina Stabilini, addresses the topic of school inclusion as the recognition of individual differences among students and as a dynamic process aimed at the personalization and individualization of learning. The teaching act is described as a multicode communicative process, based on a variety of languages and tools. Among these, the textbook plays a central role, not only as a didactic resource but also as a form of individual and collective cultural memory. In recent years, educational publishing has invested in the production of increasingly inclusive textbooks, enhanced by digital compensatory tools. Special attention is given to high-readability typefaces. According to various studies, sans serif, roman, and monospaced fonts facilitate reading, while italic and underlined fonts hinder it. Features such as letter asymmetry, increased spacing, 1.5 line spacing, and left-aligned text are found to improve readability. Beyond typography, other measures enhance accessibility: the use of ivory matte paper, summary bullet lists, wide margins, and short lines of text. Moreover, supplementary materials using Augmentative and Alternative Communication (AAC) symbols (PCS or WLS) are highlighted as valuable supports in cases of complex communication needs. The article also emphasizes the potential of the e-textbooks, which can adapt content, support individual study, and promote cooperative learning. The digital medium represents a major opportunity for blended inclusive education, provided that technology is used consciously. Finally, the contribution presents the first results of the pedagogical-didactic initiative “Test Your Text”, aimed at assessing the inclusive potential of school textbooks.

L’articolo di Damiano Meo e Valentina Stabilini affronta il tema dell’inclusione scolastica come riconoscimento delle differenze individuali tra gli studenti e come processo dinamico che mira alla personalizzazione e individualizzazione dell’apprendimento. L’atto didattico viene descritto come un processo comunicativo multicodicale, basato su una pluralità di linguaggi e strumenti. Tra questi, il libro di testo riveste un ruolo centrale non solo come strumento didattico, ma anche come memoria culturale individuale e collettiva. Negli ultimi anni, l’editoria scolastica ha investito nella produzione di manuali sempre più inclusivi, integrati da strumenti compensativi digitali. Un’attenzione particolare è dedicata ai caratteri tipografici ad alta leggibilità. Secondo diversi studi i font sans serif, romani e monospaced agevolano la lettura, mentre corsivi e sottolineati la ostacolano. Elementi come asimmetria delle lettere, spaziatura aumentata, interlinea 1,5 e testo allineato a sinistra migliorerebbero la leggibilità. Oltre alla tipografia, altri accorgimenti migliorano l’accessibilità: uso di carta opaca color avorio, elenchi riassuntivi, margini ampi e testi brevi per riga. Sono inoltre valorizzati i sussidiari con simboli della CAA (PCS o WLS), nel caso di bisogni comunicativi complessi. L’articolo sottolinea anche il potenziale del libro digitale “liquido”, che potrebbe consentire di adattare contenuti, supportare lo studio individuale e favorire l’apprendimento cooperativo. Il digitale rappresenta una grande opportunità per una didattica inclusiva mista, purché vi sia un uso consapevole delle tecnologie. Il contributo presenta anche i primi esiti della campagna pedagogico-didattica “Testa il tuo testo” finalizzata alla valutazione del potenziale inclusivo dei manuali scolastici.