La condizione carceraria in Italia, segnata da gravi criticità strutturali e da un alto tasso di suicidi, segnala l’urgenza di un cambio di paradigma: da una cultura del carcere fondata su disciplina e isolamento a una centrata su rieducazione, inclusione e rinascita. Questo articolo propone un approccio “generativo” che, da una prospettiva sociologica, considera la condizione liminale del detenuto non come scarto, ma come risorsa capace di attivare processi di trasformazione e rigenerazione individuale e sociale. L’obiettivo è duplice: da un lato costruire un quadro teorico che riconosca il potenziale umano e relazionale insito nell’esperienza del carcere, dall’altro analizzare un’esperienza concreta e paradigmatica, quella del laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere di Milano-Opera, legato all’Orchestra del Mare e al progetto Metamorfosi. Un esempio virtuoso di riscatto, rigenerazione e beneficio collettivo, che apre a nuove riflessioni e pratiche sulla cultura della pena.
Martinelli, M., Nicoli, B., La condizione liminale rivisitata: una proposta di approccio generativo al carcere, <<STUDI URBINATI DI SCIENZE GIURIDICHE POLITICHE ED ECONOMICHE. NUOVA SERIE A>>, 2025; (Online first): 3-37. [doi:https://doi.org/10.14276/1825-1676.4967] [https://hdl.handle.net/10807/323962]
La condizione liminale rivisitata: una proposta di approccio generativo al carcere
Martinelli, Monica;Nicoli, Benedetta
2025
Abstract
La condizione carceraria in Italia, segnata da gravi criticità strutturali e da un alto tasso di suicidi, segnala l’urgenza di un cambio di paradigma: da una cultura del carcere fondata su disciplina e isolamento a una centrata su rieducazione, inclusione e rinascita. Questo articolo propone un approccio “generativo” che, da una prospettiva sociologica, considera la condizione liminale del detenuto non come scarto, ma come risorsa capace di attivare processi di trasformazione e rigenerazione individuale e sociale. L’obiettivo è duplice: da un lato costruire un quadro teorico che riconosca il potenziale umano e relazionale insito nell’esperienza del carcere, dall’altro analizzare un’esperienza concreta e paradigmatica, quella del laboratorio di liuteria e falegnameria del carcere di Milano-Opera, legato all’Orchestra del Mare e al progetto Metamorfosi. Un esempio virtuoso di riscatto, rigenerazione e beneficio collettivo, che apre a nuove riflessioni e pratiche sulla cultura della pena.| File | Dimensione | Formato | |
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