La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana n. 478/2025 offre l'occasione per un'analisi del contrasto all'infiltrazione della criminalità organizzata attraverso la documentazione antimafia, con particolare riferimento a due profili di attualità: i rapporti di parentela come elementi a sostegno della valutazione da parte del prefetto in ordine al tentativo di infiltrazione mafiosa e gli effetti della sentenza di applicazione della pena su richiesta dopo la riforma del 2022.
D'Angelo, G., Documentazione antimafia e contrasto all’infiltrazione criminale, tra legami di parentela e sentenza di applicazione della pena su richiesta, <<IL FORO ITALIANO>>, 2025; (9): 368-375 [https://hdl.handle.net/10807/323620]
Documentazione antimafia e contrasto all’infiltrazione criminale, tra legami di parentela e sentenza di applicazione della pena su richiesta
D'Angelo, Giovanni
2025
Abstract
La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana n. 478/2025 offre l'occasione per un'analisi del contrasto all'infiltrazione della criminalità organizzata attraverso la documentazione antimafia, con particolare riferimento a due profili di attualità: i rapporti di parentela come elementi a sostegno della valutazione da parte del prefetto in ordine al tentativo di infiltrazione mafiosa e gli effetti della sentenza di applicazione della pena su richiesta dopo la riforma del 2022.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



