Il saggio analizza la Direttiva (UE) 2023/970 sulla trasparenza retributiva, evidenziandone le implicazioni per l'ordinamento italiano. Dopo aver esaminato gli obblighi per i datori di lavoro e i diritti per i lavoratori, vengono presentati i risultati di un'indagine qualitativa con direttori HR e sindacati che rivela le sfide pratiche da gestire a livello aziendale, anche mediante contrattazione collettiva, e le opportunità percepite. Una parte centrale del saggio è dedicata a distinguere nettamente il concetto di "lavoro di pari valore" della Direttiva dalla nozione di "equivalenza delle mansioni" pre-riforma 2015, sostenendo la centralità della contrattazione collettiva per un'attuazione coerente. Infine, si avanza una proposta innovativa per un monitoraggio digitale basato su un "digital wallet" personale che ponga il lavoratore al centro del processo di gestione dei dati, garantendo trasparenza, controllo e conformità alla normativa sulla privacy.
Faioli, M., Retribuzione trasparente, lavoro di pari valore, obblighi datoriali, <<FEDERALISMI.IT>>, 27; 2025 (27): 252-278 [https://hdl.handle.net/10807/323177]
Retribuzione trasparente, lavoro di pari valore, obblighi datoriali
Faioli, Michele
2025
Abstract
Il saggio analizza la Direttiva (UE) 2023/970 sulla trasparenza retributiva, evidenziandone le implicazioni per l'ordinamento italiano. Dopo aver esaminato gli obblighi per i datori di lavoro e i diritti per i lavoratori, vengono presentati i risultati di un'indagine qualitativa con direttori HR e sindacati che rivela le sfide pratiche da gestire a livello aziendale, anche mediante contrattazione collettiva, e le opportunità percepite. Una parte centrale del saggio è dedicata a distinguere nettamente il concetto di "lavoro di pari valore" della Direttiva dalla nozione di "equivalenza delle mansioni" pre-riforma 2015, sostenendo la centralità della contrattazione collettiva per un'attuazione coerente. Infine, si avanza una proposta innovativa per un monitoraggio digitale basato su un "digital wallet" personale che ponga il lavoratore al centro del processo di gestione dei dati, garantendo trasparenza, controllo e conformità alla normativa sulla privacy.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



