Il fenomeno dell’“homelessness” – sfidante già a partire dalla sua definizione – ha sollecitato storicamente l’interesse delle scienze sociologiche e antropologiche, con sguardi ora rivolti al singolo, ora alla popolazione delle persone senza dimora (di seguito psd). E’ stato altresì oggetto di studi da parte di ulteriori discipline (economiche, mediche, urbanistiche, psicologiche, ecc.). La complessità del suo manifestarsi ha parimenti interrogato le politiche di welfare nazionali e internazionali, nella direzione di una maggiore inclusione sociale e del contrasto alle povertà. Quanto alle scienze pedagogiche, il fenomeno è principalmente oggetto di studio da parte della pedagogia della marginalità e della devianza, del disagio adulto, della fragilità. Entro tale cornice epistemologica, la presente ricerca intende indagare le dinamiche familiari delle psd e, secondo una prospettiva ecologica, le eventuali relazioni con le comunità di prossimità. In particolare, il progetto di ricerca desidera verificare il ruolo che la famiglia e la comunità possono rivestire non solo nella genesi e nell’evoluzione delle dinamiche di esclusione, ma anche nei possibili processi inclusivi. Da un punto di vista eminentemente pedagogico, si ritiene altresì significativo studiare esperienze educative innovative di comunità di prossimità, cogliendo i processi di contrasto e prevenzione del rischio di marginalità, nonché individuando possibili linee guida di intervento educativo. In considerazione della multidimensionalità del fenomeno dell'homelessness, lo studio adotta un impianto di tipo “mixed methods” (revisione scientifica della letteratura; esplorazione quantitativa e qualitativa del contesto; interviste a referenti di istituzioni del settore; focus-group con operatori sociali dei servizi per l'homelessness nell'area urbana di Brescia, dove la ricerca è condotta; interviste a psd; osservazione partecipante delle dinamiche di alcune comunità di prossimità in quartieri a rischio di marginalità/esclusione). I primi risultati della ricerca - iniziata nel novembre 2023 – sono riconducibili alla revisione della letteratura scientifica, che ha permesso di mappare lo stato dell'arte degli studi sul tema (systematic review). Essi confermano che le dinamiche familiari/comunitarie che caratterizzano l’homelessness non costituiscono il focus specifico degli studi sul fenomeno e risultano essere elementi poco esplorati, nonostante il potenziale di significato e di impatto che comportano nei processi di inclusione/esclusione. Tutto ciò vieppiù alla luce della constatazione che la psd non vive solo “povertà materiali” (abitativa, lavorativa, economica, ecc.) ma anche “povertà relazionali” – nel cui novero si collocano marcatamente le “povertà educative” – le quali possono produrre un progressivo impoverimento sociale sino all’azzeramento delle relazioni e alla più severa esclusione.

Pasini, A., Senza dimora: complessità euristica e orizzonti pedagogici, in Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi., (Napoli, 13-15 June 2024), Pensa Evolution srl, Lecce 2025:<<SOCIETÀ ITALIANA DI PEDAGOGIA>>, 77-82 [https://hdl.handle.net/10807/322347]

Senza dimora: complessità euristica e orizzonti pedagogici

Pasini, Annalisa
Primo
2025

Abstract

Il fenomeno dell’“homelessness” – sfidante già a partire dalla sua definizione – ha sollecitato storicamente l’interesse delle scienze sociologiche e antropologiche, con sguardi ora rivolti al singolo, ora alla popolazione delle persone senza dimora (di seguito psd). E’ stato altresì oggetto di studi da parte di ulteriori discipline (economiche, mediche, urbanistiche, psicologiche, ecc.). La complessità del suo manifestarsi ha parimenti interrogato le politiche di welfare nazionali e internazionali, nella direzione di una maggiore inclusione sociale e del contrasto alle povertà. Quanto alle scienze pedagogiche, il fenomeno è principalmente oggetto di studio da parte della pedagogia della marginalità e della devianza, del disagio adulto, della fragilità. Entro tale cornice epistemologica, la presente ricerca intende indagare le dinamiche familiari delle psd e, secondo una prospettiva ecologica, le eventuali relazioni con le comunità di prossimità. In particolare, il progetto di ricerca desidera verificare il ruolo che la famiglia e la comunità possono rivestire non solo nella genesi e nell’evoluzione delle dinamiche di esclusione, ma anche nei possibili processi inclusivi. Da un punto di vista eminentemente pedagogico, si ritiene altresì significativo studiare esperienze educative innovative di comunità di prossimità, cogliendo i processi di contrasto e prevenzione del rischio di marginalità, nonché individuando possibili linee guida di intervento educativo. In considerazione della multidimensionalità del fenomeno dell'homelessness, lo studio adotta un impianto di tipo “mixed methods” (revisione scientifica della letteratura; esplorazione quantitativa e qualitativa del contesto; interviste a referenti di istituzioni del settore; focus-group con operatori sociali dei servizi per l'homelessness nell'area urbana di Brescia, dove la ricerca è condotta; interviste a psd; osservazione partecipante delle dinamiche di alcune comunità di prossimità in quartieri a rischio di marginalità/esclusione). I primi risultati della ricerca - iniziata nel novembre 2023 – sono riconducibili alla revisione della letteratura scientifica, che ha permesso di mappare lo stato dell'arte degli studi sul tema (systematic review). Essi confermano che le dinamiche familiari/comunitarie che caratterizzano l’homelessness non costituiscono il focus specifico degli studi sul fenomeno e risultano essere elementi poco esplorati, nonostante il potenziale di significato e di impatto che comportano nei processi di inclusione/esclusione. Tutto ciò vieppiù alla luce della constatazione che la psd non vive solo “povertà materiali” (abitativa, lavorativa, economica, ecc.) ma anche “povertà relazionali” – nel cui novero si collocano marcatamente le “povertà educative” – le quali possono produrre un progressivo impoverimento sociale sino all’azzeramento delle relazioni e alla più severa esclusione.
2025
Italiano
Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi.
Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi. Junior and cooptati conference
Napoli
13-giu-2024
15-giu-2024
9791255683247
Pensa Evolution srl
Pasini, A., Senza dimora: complessità euristica e orizzonti pedagogici, in Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi., (Napoli, 13-15 June 2024), Pensa Evolution srl, Lecce 2025:<<SOCIETÀ ITALIANA DI PEDAGOGIA>>, 77-82 [https://hdl.handle.net/10807/322347]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/322347
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact