La Corte di Giustizia colma i vuoti UE

In un contesto come quello attuale segnato da fratture politiche e lotte commerciali, l'Unione Europea si trova in un perdurante stallo che produce effetti negativi in termini di riavvicinamento tributario tra gli Stati Membri. In questo scenario, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea prosegue il suo costante lavoro di “omogeneizzazione” tributaria tra i Paesi europei. Ne è perfetto esempio la sentenza dell'1 agosto scorso (C-92/24) con la quale la Corte ha dichiarato incompatibile con la direttiva madre figlia l'assoggettamento ad IRAP del 50% dei dividendi che banche ed intermediari ricevevano come società madri dalle società figlie residenti altri Stati UE. Una sentenza attesa da tempo che avrà importanti ripercussioni sul nostro sistema tributario, in primis per i rimborsi dell’Irap pagata sui dividendi percepiti da soggetti finanziari anche da società figlie italiane.