Il contributo intende suggerire una riflessione di tipo storico-educativo intorno alla questione dei processi emancipativi focalizzandosi sugli effetti sortiti sulla figura della maestra elementare dall’introduzione della ginnastica nelle scuole italiane di fine Ottocento. Il discorso è articolato su due piani di analisi. Il primo rientra nel campo della storia della ginnastica femminile come disciplina degli istituti elementari e normali, e cioè degli ambienti di lavoro e di formazione delle maestre. Il secondo riguarda la produzione letteraria di Edmondo De Amicis, che è attraversata da uno spiccato interesse per l’universo magistrale, e segnatamente per quello femminile. In particolare, ci si soffermerà sul personaggio della maestra Maria Pedani, che si trova sia ne “Il romanzo d’un maestro” del 1890, il testo deamicisiano più realisticamente attento alla coeva realtà scolastica, sia nel racconto “Amore e ginnastica”, che, pubblicato a puntate nel 1891 sulla “Nuova Antologia" e poi inserito nella raccolta “Fra scuola e casa” del 1892, è l’opera in cui l’autore si mostra più originale nel rappresentare il corpo femminile. Sulla base di alcuni studi di taglio soprattutto letterario, si seguirà l’evoluzione della caratterizzazione della Pedani, la cui figura è associata da De Amicis alla passione per l’educazione fisica.
Alfieri, P., La ginnastica scolastica e l’emancipazione immaginata della maestra elementare nell’Italia di fine Ottocento, in Ricerca, servizi, politiche territoriali pedagogiche. Trasformative, innovative, emancipative. Senior conference, (SIENA -- ITA, 22-23 February 2024), Pensa MultiMedia, Lecce 2025: 37-43 [https://hdl.handle.net/10807/319236]
La ginnastica scolastica e l’emancipazione immaginata della maestra elementare nell’Italia di fine Ottocento
Alfieri, Paolo
2025
Abstract
Il contributo intende suggerire una riflessione di tipo storico-educativo intorno alla questione dei processi emancipativi focalizzandosi sugli effetti sortiti sulla figura della maestra elementare dall’introduzione della ginnastica nelle scuole italiane di fine Ottocento. Il discorso è articolato su due piani di analisi. Il primo rientra nel campo della storia della ginnastica femminile come disciplina degli istituti elementari e normali, e cioè degli ambienti di lavoro e di formazione delle maestre. Il secondo riguarda la produzione letteraria di Edmondo De Amicis, che è attraversata da uno spiccato interesse per l’universo magistrale, e segnatamente per quello femminile. In particolare, ci si soffermerà sul personaggio della maestra Maria Pedani, che si trova sia ne “Il romanzo d’un maestro” del 1890, il testo deamicisiano più realisticamente attento alla coeva realtà scolastica, sia nel racconto “Amore e ginnastica”, che, pubblicato a puntate nel 1891 sulla “Nuova Antologia" e poi inserito nella raccolta “Fra scuola e casa” del 1892, è l’opera in cui l’autore si mostra più originale nel rappresentare il corpo femminile. Sulla base di alcuni studi di taglio soprattutto letterario, si seguirà l’evoluzione della caratterizzazione della Pedani, la cui figura è associata da De Amicis alla passione per l’educazione fisica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



