Nel gergo degli operatori sociali italiani, con utente si indica la persona destinataria di un intervento professionale di aiuto da parte degli operatori dei servizi socio-assistenziali. Il termine è ben radicato nel gergo professionale, nella letteratura e nella tradizione del servizio sociale, tanto è vero che compare anche nei codici deontologici e nella normativa inerente il servizio sociale professionale. Tuttavia, l uso di questa espressione non è affatto privo di controversie: potremmo addirittura affermare che venga impiegato soprattutto perché non si è ancora trovata una dizione migliore. A livello internazionale, il corrispondente anglosassone user (più spesso specificato con service user) ha una storia completamente diversa. Per trovare una dizione analoga al nostro utente quanto a tradizione e ampliezza di impiego, dobbiamo spostarci all inglese client, probabilmente la parola più usata al mondo per indicare le persone che accedono ai servizi per il tramite degli operatori sociali (Dominelli, 2004). Anche client, comunque, non è accettato senza riserve. Inoltre, mentre il suo utilizzo permane negli Stati Uniti e, in generale, in tutta la letteratura tradotta in inglese da altre lingue, nel Regno Unito (ma anche in Australia), dagli anni Novanta in poi, si ritrovano sempre più spesso le espressioni service user o consumer.
Raineri, M. L., DIZIONARIO: VOCE UTENTE, <<LAVORO SOCIALE>>, 2007; 2007 (Aprile): 131-137 [http://hdl.handle.net/10807/31918]
DIZIONARIO: VOCE UTENTE
Raineri, Maria Luisa
2007
Abstract
Nel gergo degli operatori sociali italiani, con utente si indica la persona destinataria di un intervento professionale di aiuto da parte degli operatori dei servizi socio-assistenziali. Il termine è ben radicato nel gergo professionale, nella letteratura e nella tradizione del servizio sociale, tanto è vero che compare anche nei codici deontologici e nella normativa inerente il servizio sociale professionale. Tuttavia, l uso di questa espressione non è affatto privo di controversie: potremmo addirittura affermare che venga impiegato soprattutto perché non si è ancora trovata una dizione migliore. A livello internazionale, il corrispondente anglosassone user (più spesso specificato con service user) ha una storia completamente diversa. Per trovare una dizione analoga al nostro utente quanto a tradizione e ampliezza di impiego, dobbiamo spostarci all inglese client, probabilmente la parola più usata al mondo per indicare le persone che accedono ai servizi per il tramite degli operatori sociali (Dominelli, 2004). Anche client, comunque, non è accettato senza riserve. Inoltre, mentre il suo utilizzo permane negli Stati Uniti e, in generale, in tutta la letteratura tradotta in inglese da altre lingue, nel Regno Unito (ma anche in Australia), dagli anni Novanta in poi, si ritrovano sempre più spesso le espressioni service user o consumer.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.