L'articolo propone un'analisi acuta e attualissima dell'ambivalenza del lavoro sociale, che sembra portare gli operatori a "dividersi" tra la responsabilità di rispondere nell'immediato ai problemi che le persone manifestano e la funzione di intervento sulle cause strutturali, che sembrano alla base del verificarsi di questi stessi problemi nella società. Partendo dall'esame del rapporto tra lavoro sociale e sociologia, nell'articolo viene descritto come gli operatori corrano il rischio di sentirsi intrappolati in una sorta di tela di Penelope, che li vede impegnati a "costruire" di giorno, mentre di notte la società disfa quello che hanno prodotto. L'autore argomenta come questa ambivalenza, in realtà, sia solo apparente e come le due "anime" del lavoro sociale possano ricongiungersi in un agire unitario.
Folgheraiter, F., Lavorare sui casi o sulla società?, <<LAVORO SOCIALE>>, 2012; 2012 (Settembre): 151-160 [http://hdl.handle.net/10807/31838]
Lavorare sui casi o sulla società?
Folgheraiter, Fabio
2012
Abstract
L'articolo propone un'analisi acuta e attualissima dell'ambivalenza del lavoro sociale, che sembra portare gli operatori a "dividersi" tra la responsabilità di rispondere nell'immediato ai problemi che le persone manifestano e la funzione di intervento sulle cause strutturali, che sembrano alla base del verificarsi di questi stessi problemi nella società. Partendo dall'esame del rapporto tra lavoro sociale e sociologia, nell'articolo viene descritto come gli operatori corrano il rischio di sentirsi intrappolati in una sorta di tela di Penelope, che li vede impegnati a "costruire" di giorno, mentre di notte la società disfa quello che hanno prodotto. L'autore argomenta come questa ambivalenza, in realtà, sia solo apparente e come le due "anime" del lavoro sociale possano ricongiungersi in un agire unitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.