Il saggio presenta una rilettura storico-educativa dei discorsi di Pio XI dedicati a don Bosco, tratteggiando una linea evolutiva in cui, pur senza drastiche rotture, si trovano punti di passaggio non certo secondari per comprendere gli sviluppi dell’atteggiamento del Papa specialmente nei confronti di problemi educativi. In particolare, negli interventi pubblici di Pio XI sul sacerdote piemontese si possono individuare alcuni snodi tematici che risultano dominanti in tre diversi momenti del pontificato rattiano: l’educazione cristiana e la Conciliazione (dal 1922 al 1929); la carità educatrice di don Bosco nella “strategia canonizzatrice” di Pio XI rispetto al fascismo (dal 1930 alla canonizzazione); l’universalità dell’opera educativa di don Bosco (dopo la canonizzazione). Il titolo di “Papa di don Bosco” appartiene certamente a Pio XI. Tale qualifica, però, va oltre il compiacimento con cui egli la accolse all’indomani della canonizzazione del sacerdote piemontese, e anche oltre la stessa costante predilezione che il Papa manifestò verso di lui. Pio XI riconobbe l’esemplarità di don Bosco, ma, al contempo, ne valorizzò con realismo le potenzialità spirituali e formative allo scopo di sostenere tutti gli educatori cattolici nell’affrontare le sfide che erano poste al loro pensiero e alla loro azione negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Inoltre, il personale e convinto impegno di Papa Ratti per elevare don Bosco agli onori degli altari si affiancò ad un’avvertita opera di interpretazione della sua immagine, destinata a segnare anche la percezione collettiva del Santo.
Alfieri, P., Pio XI e don Bosco, in Pio X e il suo tempo. Atti del Convegno. Desio, 10 febbraio 2024, (Desio, Milano, 10-10 February 2024), Quaderni della Brianza, Desio, Milano 2024: 43-63 [https://hdl.handle.net/10807/317178]
Pio XI e don Bosco
Alfieri, Paolo
2024
Abstract
Il saggio presenta una rilettura storico-educativa dei discorsi di Pio XI dedicati a don Bosco, tratteggiando una linea evolutiva in cui, pur senza drastiche rotture, si trovano punti di passaggio non certo secondari per comprendere gli sviluppi dell’atteggiamento del Papa specialmente nei confronti di problemi educativi. In particolare, negli interventi pubblici di Pio XI sul sacerdote piemontese si possono individuare alcuni snodi tematici che risultano dominanti in tre diversi momenti del pontificato rattiano: l’educazione cristiana e la Conciliazione (dal 1922 al 1929); la carità educatrice di don Bosco nella “strategia canonizzatrice” di Pio XI rispetto al fascismo (dal 1930 alla canonizzazione); l’universalità dell’opera educativa di don Bosco (dopo la canonizzazione). Il titolo di “Papa di don Bosco” appartiene certamente a Pio XI. Tale qualifica, però, va oltre il compiacimento con cui egli la accolse all’indomani della canonizzazione del sacerdote piemontese, e anche oltre la stessa costante predilezione che il Papa manifestò verso di lui. Pio XI riconobbe l’esemplarità di don Bosco, ma, al contempo, ne valorizzò con realismo le potenzialità spirituali e formative allo scopo di sostenere tutti gli educatori cattolici nell’affrontare le sfide che erano poste al loro pensiero e alla loro azione negli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Inoltre, il personale e convinto impegno di Papa Ratti per elevare don Bosco agli onori degli altari si affiancò ad un’avvertita opera di interpretazione della sua immagine, destinata a segnare anche la percezione collettiva del Santo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



