Dopo aver ricordato che il futuro della psicologia clinica passa dal rispettoso riconoscimento delle nostre profonde radici, con un particolare riferimento ai fondatori del pensiero clinico-psicologico nel mondo occidentale che hanno anticipato alcuni concetti propri del modello biopsicosociale, l’articolo analizza il rapporto della disciplina con la medicina e, soprattutto, le divisioni interne della psicologia clinica e psicoterapia. Viene poi analizzato il difficile momento attuale della psicologia clinica italiana, con il rischio di un difficile riconoscimento a livello professionale. Si danno poi indicazioni per un miglior riconoscimento del valore scientifico, applicativo ed economico della psicologia clinica italiana. Il contributo si conclude con la proposta di alcuni temi da attenzionare per il futuro, fra cui l’integrazione tra trattamenti psicologici-psicoterapia e farmacoterapia, neuroscienze e aspetti psicofisiologici; le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie; il necessario adattamento dei protocolli psicologico-clinici a popolazioni e contesti nuovi (gestione delle cure croniche, anziani e invecchiamento attivo, immigrati, contesto post-pandemico, ecc.), rispondendo sempre più alle necessità degli stakeholders territoriali-istituzionali-amministrativi e operatori socio-sanitari.
Castelnuovo, G., Luci e ombre nel futuro della psicologia clinica italiana, <<RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA>>, 2022; 16 (2): 16-23 [https://hdl.handle.net/10807/314077]
Luci e ombre nel futuro della psicologia clinica italiana
Castelnuovo, Gianluca
2022
Abstract
Dopo aver ricordato che il futuro della psicologia clinica passa dal rispettoso riconoscimento delle nostre profonde radici, con un particolare riferimento ai fondatori del pensiero clinico-psicologico nel mondo occidentale che hanno anticipato alcuni concetti propri del modello biopsicosociale, l’articolo analizza il rapporto della disciplina con la medicina e, soprattutto, le divisioni interne della psicologia clinica e psicoterapia. Viene poi analizzato il difficile momento attuale della psicologia clinica italiana, con il rischio di un difficile riconoscimento a livello professionale. Si danno poi indicazioni per un miglior riconoscimento del valore scientifico, applicativo ed economico della psicologia clinica italiana. Il contributo si conclude con la proposta di alcuni temi da attenzionare per il futuro, fra cui l’integrazione tra trattamenti psicologici-psicoterapia e farmacoterapia, neuroscienze e aspetti psicofisiologici; le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie; il necessario adattamento dei protocolli psicologico-clinici a popolazioni e contesti nuovi (gestione delle cure croniche, anziani e invecchiamento attivo, immigrati, contesto post-pandemico, ecc.), rispondendo sempre più alle necessità degli stakeholders territoriali-istituzionali-amministrativi e operatori socio-sanitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.