Il presente studio approfondisce, attraverso interviste semi-strutturate a 33 persone adottate maggiorenni, la rappresentazione dello spazio meta-familiare in cui si colloca l’adozione. In linea con il modello biassiale, è stata analizzata la posizione dei partecipanti rispetto sia agli elementi del qui e ora (asse adottivo) sia agli elementi distanti o perduti (asse delle origini). I risultati, ricavati dall’analisi carta e matita dei trascritti condotta secondo un approccio semantico, evidenziano come per più della metà degli intervistati si possano rintracciare differenti modalità di integrazione, che li portano a collocarsi in una posizione centrale o intermedia rispetto allo spazio che comprende entrambi gli assi, mentre una minoranza di partecipanti si colloca in una posizione distante rispetto ad uno o entrambi gli assi. Lo studio suggerisce l’opportunità di tenere in considerazione come nodo cruciale il posizionamento nello spazio meta-familiare nel lavoro con gli adottati adulti e nell’accompagnamento alle famiglie adottive.
Casonato, M., Ferrari, L., Barone, F., Randi, M., Greco, O., Tra mondo delle origini e mondo adottivo: dov'è casa mia? Una ricerca qualitativa con gli adulti adottati, <<PSICOLOGIA CLINICA DELLO SVILUPPO>>, 2025; (1): 75-98. [doi:10.1449/116039] [https://hdl.handle.net/10807/313796]
Tra mondo delle origini e mondo adottivo: dov'è casa mia? Una ricerca qualitativa con gli adulti adottati
Ferrari, Laura;Greco, Ondina
2025
Abstract
Il presente studio approfondisce, attraverso interviste semi-strutturate a 33 persone adottate maggiorenni, la rappresentazione dello spazio meta-familiare in cui si colloca l’adozione. In linea con il modello biassiale, è stata analizzata la posizione dei partecipanti rispetto sia agli elementi del qui e ora (asse adottivo) sia agli elementi distanti o perduti (asse delle origini). I risultati, ricavati dall’analisi carta e matita dei trascritti condotta secondo un approccio semantico, evidenziano come per più della metà degli intervistati si possano rintracciare differenti modalità di integrazione, che li portano a collocarsi in una posizione centrale o intermedia rispetto allo spazio che comprende entrambi gli assi, mentre una minoranza di partecipanti si colloca in una posizione distante rispetto ad uno o entrambi gli assi. Lo studio suggerisce l’opportunità di tenere in considerazione come nodo cruciale il posizionamento nello spazio meta-familiare nel lavoro con gli adottati adulti e nell’accompagnamento alle famiglie adottive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



