Studenti DSA e BES: come affrontare gli esami? Normative, suggerimenti e consigli di valutazione

The culture of inclusion today constitutes an essential dimension of educational planning, guiding teaching practices toward the recognition and appreciation of differences, especially in relation to students with Special Educational Needs (SEN) and Specific Learning Disorders (SLD). Within this framework, assessment takes on a formative and personalized function, aimed at capturing not only outcomes but above all learning processes and the ways in which each student constructs knowledge. Special attention is given to final examinations, which represent emotionally and cognitively intense moments for all students, and even more so for those with certified difficulties. This contribution explores the role of the Personalized Educational Plan (PDP) in defining the compensatory and dispensatory measures provided for by current regulations, highlighting the importance of coherence between annual didactic planning and the modalities of exam administration. Emphasis is placed on inclusive evaluation criteria that prioritize content over form and aim to provide an authentic picture of the competencies developed. The pedagogical responsibility of the school is ultimately reaffirmed: to ensure that difference does not become inequality, through genuinely inclusive educational planning, attentive to students’ individual profiles and oriented toward equity in both learning and assessment processes.

La cultura dell’inclusione rappresenta oggi una dimensione imprescindibile della progettazione scolastica, orientando l’intervento educativo verso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze, in particolare nei confronti degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). In questo quadro, la valutazione assume una funzione formativa e personalizzata, capace di cogliere non solo i risultati, ma soprattutto i processi di apprendimento e le modalità con cui ciascuno studente costruisce il sapere. Particolare attenzione viene posta agli esami di fine ciclo, vissuti da tutti gli studenti come momenti di forte carico emotivo e cognitivo, e ancor più critici per coloro che presentano difficoltà certificate. Il contributo analizza il ruolo del Piano Didattico Personalizzato (PDP) nella definizione delle misure dispensative e compensative previste dalla normativa, evidenziando la centralità della coerenza tra la progettazione didattica annuale e le modalità di svolgimento delle prove d’esame. Si sottolinea l’importanza di criteri valutativi inclusivi, attenti ai contenuti più che alla forma, e capaci di restituire un’immagine autentica delle competenze maturate. Viene infine ribadita la responsabilità pedagogica della scuola nel prevenire che la differenza si traduca in disuguaglianza, attraverso una progettazione didattica realmente inclusiva, attenta ai profili soggettivi degli studenti e orientata all’equità dei percorsi di apprendimento e valutazione.