Verso l’aldilà: le sepolture longobarde

Recent discoveries of burial sites from the Lombard period with Germanic characteristics have significantly increased the quantity and quality of the data available for the study of Lombard burials in the Peninsula. Specialized skills now allow for the study of the social structure of the buried communities as a whole, through the horizontal stratigraphy of the necropolises. This enables us to hypothesize their size, composition, degree of integration with the local population, and evolution of material culture and ritual practices. The introduction of interdisciplinary research projects, as well as the use of anthropological, archaeo-genetic, and isotopic analyses on bone remains, has enabled the acquisition of information on genetic ancestry, parental relationships, and biological integration between different groups. This integration of historical and socio-cultural data is important. Moreover, paying closer attention to excavation data has provided a deeper understanding of organic components like wooden structures and previously overlooked practices such as recurrent reopening of tombs, potentially reflecting a prolonged relationship with the deceased even after burial.

Recenti rinvenimenti di aree funerarie di età longobarda caratterizzate in senso germanico hanno sensibilmente incrementato quantità e qualità dei dati disponibili per lo studio delle sepolture longobarde nella Penisola. Anche affinate competenze specialistiche rendono ora possibile studiare nel complesso la struttura sociale delle comunità sepolte, attraverso la stratigrafia orizzontale (lo sviluppo delle necropoli), permettendoci di ipotizzarne entità e composizione, grado di integrazione con la componente locale ed evoluzione della cultura materiale e della ritualità. Soprattutto, il più deciso avvio di progetti di ricerca interdisciplinari e il ricorso non solo al dialogo con l’antropologia ma anche ad analisi archeo-genetiche e isotopiche sui resti ossei consentono di acquisire ascendenze genetiche, relazioni parentali e grado di integrazione biologica fra gruppi differenti, e di integrare in modo determinante il dato storico e socio-culturale. Inoltre, una maggiore attenzione al dato di scavo consente una più approfondita conoscenza di componenti organiche ormai decomposte come gli apprestamenti lignei e di pratiche finora ignorate come la ricorrente riapertura delle tombe, anche durante l’uso della necropoli, presumibilmente per una prolungata relazione con i defunti.