Il saggio illustra la vicenda umana, culturale e politica di Pasquale Saraceno (1903-1991) fra anni Trenta e primi anni Sessanta, come sforzo per completare il Risorgimento attraverso l’unificazione economica del paese. In particolare, mostra genesi, maturazione e presenza pubblica di questo progetto storico, condiviso da numerosi tecnici al servizio dello Stato, individuandone riferimenti dottrinali e radici culturali: l’aziendalismo dell’Iri, dove maturò un’imprenditoria statale che valorizzasse economia mista e impegno pubblico nel settore produttivo; il nuovo meridionalismo, distante da logiche assistenzialiste, come dottrina che sosteneva convenienza e rilevanza nazionale di un intervento straordinario nel Mezzogiorno; il neomercantilismo che doveva orientare ricostruzione e crescita del paese, all’interno di uno spazio europeo sempre più unificato; la “pianificazione democratica”, attraverso cui governare l’allargamento del partito cattolico verso sinistra, inserire il Mezzogiorno nel miracolo economico e completare così l’unificazione italiana.
Persico, A., Pasquale Saraceno: IRI, meridionalismo e unità economica del Paese, <<ANNALI DELLA FONDAZIONE UGO LA MALFA>>, 2023; 38 (N/A): 135-155 [https://hdl.handle.net/10807/311998]
Pasquale Saraceno: IRI, meridionalismo e unità economica del Paese
Persico, Alessandro
2023
Abstract
Il saggio illustra la vicenda umana, culturale e politica di Pasquale Saraceno (1903-1991) fra anni Trenta e primi anni Sessanta, come sforzo per completare il Risorgimento attraverso l’unificazione economica del paese. In particolare, mostra genesi, maturazione e presenza pubblica di questo progetto storico, condiviso da numerosi tecnici al servizio dello Stato, individuandone riferimenti dottrinali e radici culturali: l’aziendalismo dell’Iri, dove maturò un’imprenditoria statale che valorizzasse economia mista e impegno pubblico nel settore produttivo; il nuovo meridionalismo, distante da logiche assistenzialiste, come dottrina che sosteneva convenienza e rilevanza nazionale di un intervento straordinario nel Mezzogiorno; il neomercantilismo che doveva orientare ricostruzione e crescita del paese, all’interno di uno spazio europeo sempre più unificato; la “pianificazione democratica”, attraverso cui governare l’allargamento del partito cattolico verso sinistra, inserire il Mezzogiorno nel miracolo economico e completare così l’unificazione italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



