L'articolo analizza alcune sperimentazioni scultoree nella Milano degli anni settanta, focalizzandosi su uno sviluppo originale dell'eredità costruttivista letta attraverso il confronto con l'arte americana coeva. In particolare, vengono prese in esame alcune esperienze, quelle di Amalia Del Ponte, Nada Vigo e Giancarlo Marchese, che attraverso l'uso di materiali riflettenti o trasparenti evidenziano ilc arattere oggettuale della scultura e al tempo stesso il suo processo di apparizione all'interno del contesto espositivo.
Mcmanus, K., La forma scompare. Oggetto, teatralità e barocco nella scultura astratta dei primi anni settanta a Milano, <<ARTE LOMBARDA>>, 2025; 2024 (202): 101-113 [https://hdl.handle.net/10807/311662]
La forma scompare. Oggetto, teatralità e barocco nella scultura astratta dei primi anni settanta a Milano
Mcmanus, Kevin
2025
Abstract
L'articolo analizza alcune sperimentazioni scultoree nella Milano degli anni settanta, focalizzandosi su uno sviluppo originale dell'eredità costruttivista letta attraverso il confronto con l'arte americana coeva. In particolare, vengono prese in esame alcune esperienze, quelle di Amalia Del Ponte, Nada Vigo e Giancarlo Marchese, che attraverso l'uso di materiali riflettenti o trasparenti evidenziano ilc arattere oggettuale della scultura e al tempo stesso il suo processo di apparizione all'interno del contesto espositivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



