I taccuini privati di Charles Darwin, redatti tra il 1836 e il 1844, offrono uno straordinario sguardo sull’evoluzione del pensiero scientifico che portò alla teoria della selezione naturale. Lungi dall’essere semplici raccolte di appunti, questi quaderni testimoniano la nascita graduale di un programma di ricerca, tra interrogativi aperti, intuizioni precoci e cambi concettuali. Attraverso la lettura di annotazioni autentiche e non destinate alla pubblicazione, il lettore è invitato a immergersi in un percorso di scoperta che valorizza la curiosità, il dubbio e la costruzione progressiva del sapere. Questo articolo sottolinea il valore formativo dei taccuini darwiniani, mostrando come il metodo scientifico emerga anche da percorsi erratici, in un dialogo continuo tra osservazione, lettura e riflessione.
Serrelli, E., I taccuini segreti di Charles Darwin, <<ÉCOLE>>, 2008; (71): 12-13 [https://hdl.handle.net/10807/310758]
I taccuini segreti di Charles Darwin
Serrelli, EmanuelePrimo
2008
Abstract
I taccuini privati di Charles Darwin, redatti tra il 1836 e il 1844, offrono uno straordinario sguardo sull’evoluzione del pensiero scientifico che portò alla teoria della selezione naturale. Lungi dall’essere semplici raccolte di appunti, questi quaderni testimoniano la nascita graduale di un programma di ricerca, tra interrogativi aperti, intuizioni precoci e cambi concettuali. Attraverso la lettura di annotazioni autentiche e non destinate alla pubblicazione, il lettore è invitato a immergersi in un percorso di scoperta che valorizza la curiosità, il dubbio e la costruzione progressiva del sapere. Questo articolo sottolinea il valore formativo dei taccuini darwiniani, mostrando come il metodo scientifico emerga anche da percorsi erratici, in un dialogo continuo tra osservazione, lettura e riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



