La disperazione e il senso di abbandono, la solitudine e l’isolamento sono solo alcune delle esperienze che possono essere vissute quando l’altro scompare dall’orizzonte del nostro vivere. Ma accanto alla cifra negativa possono essercene altre più positive che permettono di stare in questa distanza dall’altro, di abitarla nel segno del ricordo. Fare memoria dei momenti vissuti, degli insegnamenti ricevuti, delle parole dette e dei silenzi parlanti, possono essere modi di vivere con l’essere spirituale dell’altro nel suo esserci presente e, nello stesso tempo, distante. L’altro così accompagna il nostro vivere trasfigurato dal- la sua assenza e, mediante la memoria del suo esserci, sperimentiamo la possibilità di vivere lo stesso scorrere incessante e frenetico di sempre altrimenti, in altro modo con altre sfumature di senso. Tutto ciò può contribuire ad accogliere la distanza del morire nei modi e nelle forme di una creatività eccedente, con cui ogni uomo può continuare a conoscersi e riconoscersi degno e meritevole di cura e di rispetto, di fiducia e di amore.

Pagliacci, D., Per una rilettura dinamica dell’anima, <<L'OMBRA>>, 2020; (16): 48-63 [https://hdl.handle.net/10807/309706]

Per una rilettura dinamica dell’anima

Pagliacci, Donatella
2020

Abstract

La disperazione e il senso di abbandono, la solitudine e l’isolamento sono solo alcune delle esperienze che possono essere vissute quando l’altro scompare dall’orizzonte del nostro vivere. Ma accanto alla cifra negativa possono essercene altre più positive che permettono di stare in questa distanza dall’altro, di abitarla nel segno del ricordo. Fare memoria dei momenti vissuti, degli insegnamenti ricevuti, delle parole dette e dei silenzi parlanti, possono essere modi di vivere con l’essere spirituale dell’altro nel suo esserci presente e, nello stesso tempo, distante. L’altro così accompagna il nostro vivere trasfigurato dal- la sua assenza e, mediante la memoria del suo esserci, sperimentiamo la possibilità di vivere lo stesso scorrere incessante e frenetico di sempre altrimenti, in altro modo con altre sfumature di senso. Tutto ciò può contribuire ad accogliere la distanza del morire nei modi e nelle forme di una creatività eccedente, con cui ogni uomo può continuare a conoscersi e riconoscersi degno e meritevole di cura e di rispetto, di fiducia e di amore.
2020
Italiano
Pagliacci, D., Per una rilettura dinamica dell’anima, <<L'OMBRA>>, 2020; (16): 48-63 [https://hdl.handle.net/10807/309706]
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