Nella ‘piccola storia’ di ciascun'opera d'arte rubata, confiscata, estorta, è iscritta, a lettere di sangue, la ‘grande Storia’ degli orrori del Novecento. Ricercare e conoscere la prima è anche un modo di fare memoria e rendere testimonianza della seconda, affinché questo non si ripeta. Restituire questi beni ai loro proprietari e alle loro comunità è una forma di almeno parziale riparazione delle tragiche lacerazioni consumatesi con la disumanizzazione e lo sterminio di milioni di persone. La cura per l’opera d’arte e la sua storia è, dunque, anche cura per l’umano, per le drammatiche vicende di persone cui rendere, per quanto possibile, giustizia.
Visconti, A., Fare ricerca sugli oggetti sottratti dai nazisti significa coltivare la memoria, <<IL SOLE 24 ORE>>, 2025-03-18 [https://hdl.handle.net/10807/309176]
Fare ricerca sugli oggetti sottratti dai nazisti significa coltivare la memoria
Visconti, Arianna
2025
Abstract
Nella ‘piccola storia’ di ciascun'opera d'arte rubata, confiscata, estorta, è iscritta, a lettere di sangue, la ‘grande Storia’ degli orrori del Novecento. Ricercare e conoscere la prima è anche un modo di fare memoria e rendere testimonianza della seconda, affinché questo non si ripeta. Restituire questi beni ai loro proprietari e alle loro comunità è una forma di almeno parziale riparazione delle tragiche lacerazioni consumatesi con la disumanizzazione e lo sterminio di milioni di persone. La cura per l’opera d’arte e la sua storia è, dunque, anche cura per l’umano, per le drammatiche vicende di persone cui rendere, per quanto possibile, giustizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.