La biografia dell’organista milanese Paolo Sperati (1814-1881), autore di una fortunata serie di messe d’organo costruite con celebri temi operistici, è stata sino ad ora confusa con quella di un omonimo compositore e direttore d’orchestra piemontese espatriato in Svezia. L’apparente incompatibilità fra il contesto culturale in cui tradizionalmente si pensava Sperati avesse operato e una produzione liturgica marcatamente patriottica (e ambrosiana) non sembra esser stata rilevata dai molti che ne hanno riproposto l’opera organistica. Studi musicologici sullo Sperati piemontese e inediti documenti d’archivio milanesi hanno permesso di ricostruire la vicenda biografica dell’omonimo musicista di chiesa che fu per lunghi decenni maestro di cappella e organista nelle chiese di S. Francesco di Paola e S. Giorgio al Palazzo di Milano, apprezzato didatta, compositore di musica sacra e anima – insieme a Carlo Fumagalli (1822-1907) – delle fortunate iniziative editoriali finalizzate alla circolazione di repertorio organistico per tutte le mani.
Marni, M., Paolo Sperati (1814-1881): storia di un organista milanese, in Lorenzani, F. (ed.), Arte Organaria Italiana, Associazione Giuseppe Serassi, Guastalla 2025: 17 155- 166 [https://hdl.handle.net/10807/308556]
Paolo Sperati (1814-1881): storia di un organista milanese
Marni, Matteo
2025
Abstract
La biografia dell’organista milanese Paolo Sperati (1814-1881), autore di una fortunata serie di messe d’organo costruite con celebri temi operistici, è stata sino ad ora confusa con quella di un omonimo compositore e direttore d’orchestra piemontese espatriato in Svezia. L’apparente incompatibilità fra il contesto culturale in cui tradizionalmente si pensava Sperati avesse operato e una produzione liturgica marcatamente patriottica (e ambrosiana) non sembra esser stata rilevata dai molti che ne hanno riproposto l’opera organistica. Studi musicologici sullo Sperati piemontese e inediti documenti d’archivio milanesi hanno permesso di ricostruire la vicenda biografica dell’omonimo musicista di chiesa che fu per lunghi decenni maestro di cappella e organista nelle chiese di S. Francesco di Paola e S. Giorgio al Palazzo di Milano, apprezzato didatta, compositore di musica sacra e anima – insieme a Carlo Fumagalli (1822-1907) – delle fortunate iniziative editoriali finalizzate alla circolazione di repertorio organistico per tutte le mani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



