Immersa, come ogni altra realtà storica, nel flusso del Tempo, l’esperienza religiosa ebraico cristiana vi si rapporta alla luce della propria prassi cultuale. In quest’ultima il ciclico riproporsi delle celebrazioni annuali si traduce di fatto in una solenne proclamazione del carattere assolutamente lineare del Tempo stesso, la cui unidirezionalità appare segnata dall’accadimento di eventi unici e irripetibili, attraverso i quali Dio viene realizzando la salvezza dell’uomo. In tale contesto fondamentale rilievo assume il Tempo misterico, proprio della celebrazione cultuale: in esso passato e futuro si concentrano, e a tutti i credenti – in ogni luogo e in ogni tempo – è dato essere partecipi, nel proprio presente, dell’evento salvifico realizzatosi una volta per sempre nel passato, e presentire già ora – nei segni misterici – le realtà future, che troveranno compimento nell’eschaton
Alzati, C. A. M., La Liturgia come sistema di percezione del Tempo, in Il tempo dei santi tra Oriente e Occidente. Liturgia e agiografia dal tardo antico al concilio di Trento. Atti del IV Convegno di studio dell’Associazione italiana per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia, (Firenze, 26-28 October 2000), Viella, Roma 2005: 15-29 [http://hdl.handle.net/10807/30682]
La Liturgia come sistema di percezione del Tempo
Alzati, Cesare Angelo Maria
2005
Abstract
Immersa, come ogni altra realtà storica, nel flusso del Tempo, l’esperienza religiosa ebraico cristiana vi si rapporta alla luce della propria prassi cultuale. In quest’ultima il ciclico riproporsi delle celebrazioni annuali si traduce di fatto in una solenne proclamazione del carattere assolutamente lineare del Tempo stesso, la cui unidirezionalità appare segnata dall’accadimento di eventi unici e irripetibili, attraverso i quali Dio viene realizzando la salvezza dell’uomo. In tale contesto fondamentale rilievo assume il Tempo misterico, proprio della celebrazione cultuale: in esso passato e futuro si concentrano, e a tutti i credenti – in ogni luogo e in ogni tempo – è dato essere partecipi, nel proprio presente, dell’evento salvifico realizzatosi una volta per sempre nel passato, e presentire già ora – nei segni misterici – le realtà future, che troveranno compimento nell’eschatonI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.