Il saggio propone una rassegna di testi ed autori che, nel corso dell'Ottocento, hanno posto al centro della loro opera la figura dell'orfano. In particolare, ci si sofferma sulla "Ginevra" di Antonio Ranieri per giugnere, attraverso Tarchetti e De Amicis, alle novelle di Verga e Capuana e alle "Myricae" del Pascoli che si configurano, come acutamente è stato detto, come un vero e proprio "romanzo dell'orfano".
Elli, E., La rappresentazione dell'orfano nella letteratura italiana dell'Ottocento, <<STUDI SUL SETTECENTO E L'OTTOCENTO. RIVISTA INTERNAZIONALE DI ITALIANISTICA>>, 2012; (VII): 163-173 [http://hdl.handle.net/10807/30499]
La rappresentazione dell'orfano nella letteratura italiana dell'Ottocento
Elli, Enrico
2012
Abstract
Il saggio propone una rassegna di testi ed autori che, nel corso dell'Ottocento, hanno posto al centro della loro opera la figura dell'orfano. In particolare, ci si sofferma sulla "Ginevra" di Antonio Ranieri per giugnere, attraverso Tarchetti e De Amicis, alle novelle di Verga e Capuana e alle "Myricae" del Pascoli che si configurano, come acutamente è stato detto, come un vero e proprio "romanzo dell'orfano".File in questo prodotto:
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