Costanzo Ferrari non appartiene propriamente al gruppo egemone di quei bresciani che erano stati in contatto prima con il «Conciliatore» e poi con l’«Antologia»; quando egli ha vent’anni, ovvero nel 1835, questa generazione ha già dato alle stampe le opere migliori e si è dispersa. Ferrari, quale bresciano, appartiene dunque ad un’altra generazione di intellettuali. Il dominio delle idee non sembra essere più prevalentemente lombardo, ma si guarda con decisione anche ad altri orizzonti. Costanzo Ferrari resta, in definitiva, un isolato nella stessa Brescia. Condivide con i letterati che parteciperanno alle Dieci Giornate del ’49 l’esperienza dell’esilio e sì il culto per la letteratura romanzesca, ma anche per quella patriottica. In questo saggio si prende in considerazione il Sebino, il "suo" lago, quel lago appunto che fa da cerniera fra il territorio bresciano e quello bergamasco, che in qualche modo nel 2023 è stato celebrato attraverso le due “città della cultura”.
Boroni, C., Il Sebino e altre storie di Costanzo Ferrari, <<CIVILTA' BRESCIANA>>, 2024; VII (2): 63-74 [https://hdl.handle.net/10807/302308]
Il Sebino e altre storie di Costanzo Ferrari
Boroni, Carla
2024
Abstract
Costanzo Ferrari non appartiene propriamente al gruppo egemone di quei bresciani che erano stati in contatto prima con il «Conciliatore» e poi con l’«Antologia»; quando egli ha vent’anni, ovvero nel 1835, questa generazione ha già dato alle stampe le opere migliori e si è dispersa. Ferrari, quale bresciano, appartiene dunque ad un’altra generazione di intellettuali. Il dominio delle idee non sembra essere più prevalentemente lombardo, ma si guarda con decisione anche ad altri orizzonti. Costanzo Ferrari resta, in definitiva, un isolato nella stessa Brescia. Condivide con i letterati che parteciperanno alle Dieci Giornate del ’49 l’esperienza dell’esilio e sì il culto per la letteratura romanzesca, ma anche per quella patriottica. In questo saggio si prende in considerazione il Sebino, il "suo" lago, quel lago appunto che fa da cerniera fra il territorio bresciano e quello bergamasco, che in qualche modo nel 2023 è stato celebrato attraverso le due “città della cultura”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.