La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha recentemente dichiarato incompatibile con il diritto europeo l’articolo 33, comma 28, della legge n. 183/2011, che consente ai contribuenti di ottenere il rimborso, nella misura del 60%, di quanto versato a titolo d’imposta sul valore aggiunto nel periodo tra aprile 2009 e dicembre 2010 in relazione al terremoto che ha interessato il territorio abruzzese nel 2009. I Giudici unionali giungono a queste conclusioni valorizzando i principi di neutralità fiscale dell’IVA e di effettività del diritto europeo, criteri d’ordine generale la cui applicazione sarebbe stata pregiudicata dagli effetti “distorsivi” prodotti, in concreto, dalla normativa italiana
Purpura, A., Iva e calamità naturali: la normativa italiana non è compatibile con il diritto europeo, <<TAX NEWS>>, 2024; (Ottobre): N/A-N/A [https://hdl.handle.net/10807/302089]
Iva e calamità naturali: la normativa italiana non è compatibile con il diritto europeo
Purpura, Andrea
2024
Abstract
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha recentemente dichiarato incompatibile con il diritto europeo l’articolo 33, comma 28, della legge n. 183/2011, che consente ai contribuenti di ottenere il rimborso, nella misura del 60%, di quanto versato a titolo d’imposta sul valore aggiunto nel periodo tra aprile 2009 e dicembre 2010 in relazione al terremoto che ha interessato il territorio abruzzese nel 2009. I Giudici unionali giungono a queste conclusioni valorizzando i principi di neutralità fiscale dell’IVA e di effettività del diritto europeo, criteri d’ordine generale la cui applicazione sarebbe stata pregiudicata dagli effetti “distorsivi” prodotti, in concreto, dalla normativa italianaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.