La Convenzione sulla Corte Unificata dei Brevetti (UPCA) contiene alcune disposizioni di diritto sostan-ziale che riguardano in particolare le sanzioni della violazione dei brevetti. Premesso che tali disposizio-ni mostrano alcuni punti in cui non collimano con le corrispondenti disposizioni del codice della proprietà industriale, intendo soffermarmi su quelle in materia di risarcimento del danno e di retroversione degli utili. La tesi di fondo è che, salvo una possibile (e augurabile) riformulazione delle disposizioni nazionali per adeguarle a quella delle disposizioni dello UPCA, sia comunque da promuovere la massima unifor-mità di applicazione tra le norme dello UPCA e le norme italiane, non essendo ragionevole che, a parità di condizioni, le regole per il risarcimento dei danni e la retroversione degli utili cambino secondo che il caso sia deciso dalla UPC o da un giudice italiano. Poiché inoltre le disposizioni dello UPCA si collegano, come quelle del cod. prop. ind., alla direttiva en-forcement, ma ne costituiscono un’attuazione più fedele, propongo di estendere il principio della preva-lenza delle disposizioni dello UPCA nella misura maggiore possibile, quindi anche al di fuori del campo brevettuale.
Spolidoro, M. S., Sanzioni dello UPCA e Codice della Proprietà Industriale. Le differenze in tema di risarcimento del danno e di restituzione degli utili, <<IL DIRITTO INDUSTRIALE>>, 2024; 2024 (5): 441-454 [https://hdl.handle.net/10807/301297]
Sanzioni dello UPCA e Codice della Proprietà Industriale. Le differenze in tema di risarcimento del danno e di restituzione degli utili
Spolidoro, Marco Saverio
2024
Abstract
La Convenzione sulla Corte Unificata dei Brevetti (UPCA) contiene alcune disposizioni di diritto sostan-ziale che riguardano in particolare le sanzioni della violazione dei brevetti. Premesso che tali disposizio-ni mostrano alcuni punti in cui non collimano con le corrispondenti disposizioni del codice della proprietà industriale, intendo soffermarmi su quelle in materia di risarcimento del danno e di retroversione degli utili. La tesi di fondo è che, salvo una possibile (e augurabile) riformulazione delle disposizioni nazionali per adeguarle a quella delle disposizioni dello UPCA, sia comunque da promuovere la massima unifor-mità di applicazione tra le norme dello UPCA e le norme italiane, non essendo ragionevole che, a parità di condizioni, le regole per il risarcimento dei danni e la retroversione degli utili cambino secondo che il caso sia deciso dalla UPC o da un giudice italiano. Poiché inoltre le disposizioni dello UPCA si collegano, come quelle del cod. prop. ind., alla direttiva en-forcement, ma ne costituiscono un’attuazione più fedele, propongo di estendere il principio della preva-lenza delle disposizioni dello UPCA nella misura maggiore possibile, quindi anche al di fuori del campo brevettuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.