Il saggio è volto a dimostrare che il regime anti-delocalizzazione introdotto nel 2018 e rafforzato nel 2021 presenta una serie di abnormità sanzionatorie e procedimentali che lo rendono del tutto inapplicabile al caso delle piattaforme digitali, con conseguenze ingestibili anche sotto il profilo previdenziale. È stata svolta un’indagine scientifica per collocare più correttamente il regime nel dibattito teorico e giurisprudenziale che si è consolidato. È stata altresì svolta una analisi empirica di raccolta di dati e informazioni da aziende, organizzazioni sindacali e datoriali. Il regime risulta giuridicamente irragionevole, soprattutto se applicato al lavoro svolto mediante piattaforme digitali. Il metodo utilizzato di osservazione della realtà va applicato nel tempo per verificare eventuali interventi del giudice e della contrattazione. La ricerca permette di scindere efficacemente il piano ideologico neo-luddista da cui deriva il regime che si studia dal piano della realtà che viene modellata dalla norma.
Faioli, M., Protezioni a-geografiche. Riflessi del regime giuslavoristico anti-delocalizzazioni sulla disciplina del licenziamento collettivo e del rapporto previdenziale, <<FEDERALISMI.IT>>, 2024; 2024 (2): 194-216 [https://hdl.handle.net/10807/298102]
Protezioni a-geografiche. Riflessi del regime giuslavoristico anti-delocalizzazioni sulla disciplina del licenziamento collettivo e del rapporto previdenziale
Faioli, Michele
2024
Abstract
Il saggio è volto a dimostrare che il regime anti-delocalizzazione introdotto nel 2018 e rafforzato nel 2021 presenta una serie di abnormità sanzionatorie e procedimentali che lo rendono del tutto inapplicabile al caso delle piattaforme digitali, con conseguenze ingestibili anche sotto il profilo previdenziale. È stata svolta un’indagine scientifica per collocare più correttamente il regime nel dibattito teorico e giurisprudenziale che si è consolidato. È stata altresì svolta una analisi empirica di raccolta di dati e informazioni da aziende, organizzazioni sindacali e datoriali. Il regime risulta giuridicamente irragionevole, soprattutto se applicato al lavoro svolto mediante piattaforme digitali. Il metodo utilizzato di osservazione della realtà va applicato nel tempo per verificare eventuali interventi del giudice e della contrattazione. La ricerca permette di scindere efficacemente il piano ideologico neo-luddista da cui deriva il regime che si studia dal piano della realtà che viene modellata dalla norma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.