La biografia di Giorgio Morelli rappresenta, per certi aspetti, la storia di un’intera generazione di cattolici cresciuta negli anni Trenta all’interno dell’Azione Cattolica che, dopo l’armistizio del 1943 e la chiamata alle armi della Repubblica Sociale, si trovò a prendere decisioni personali radicali. Fin dal settembre del ’43, Morelli fu attivo all’interno della Resistenza a Reggio Emilia operando come giornalista, prima attraverso la stampa dei «Fogli Tricolore» e poi, dal 1944, insieme all’amico Eugenio Corezzola e sotto la guida di Giuseppe Dossetti, come redattore de «La Penna», rivista della brigata cattolica Fiamme Verdi. L’esperienza di Morelli fa luce sulle ragioni di una ‘resistenza cattolica’ e su forme di resistenza civile a lungo sottovalutate dalla storiografia. Il volume ricostruisce anche l’attività giornalistica di Morelli nell’immediato dopoguerra, in un contesto reso difficile dalle polemiche tra ex partigiani garibaldini e Fiamme Verdi. Fin dall’estate del 1945 va in scena uno scontro che si gioca sul terreno delle ‘memorie’ della Resistenza e sfocia nell’elaborazione di differenti concezioni di antifascismo e nella frattura fra le diverse componenti che avevano combattuto la lotta partigiana.
Busani, M., Giorgio Morelli 'Il Solitario'. Storia di un giornalista partigiano, Edizioni Studium, Roma 2024:2024 215 [https://hdl.handle.net/10807/297008]
Giorgio Morelli 'Il Solitario'. Storia di un giornalista partigiano
Busani, Marta
2024
Abstract
La biografia di Giorgio Morelli rappresenta, per certi aspetti, la storia di un’intera generazione di cattolici cresciuta negli anni Trenta all’interno dell’Azione Cattolica che, dopo l’armistizio del 1943 e la chiamata alle armi della Repubblica Sociale, si trovò a prendere decisioni personali radicali. Fin dal settembre del ’43, Morelli fu attivo all’interno della Resistenza a Reggio Emilia operando come giornalista, prima attraverso la stampa dei «Fogli Tricolore» e poi, dal 1944, insieme all’amico Eugenio Corezzola e sotto la guida di Giuseppe Dossetti, come redattore de «La Penna», rivista della brigata cattolica Fiamme Verdi. L’esperienza di Morelli fa luce sulle ragioni di una ‘resistenza cattolica’ e su forme di resistenza civile a lungo sottovalutate dalla storiografia. Il volume ricostruisce anche l’attività giornalistica di Morelli nell’immediato dopoguerra, in un contesto reso difficile dalle polemiche tra ex partigiani garibaldini e Fiamme Verdi. Fin dall’estate del 1945 va in scena uno scontro che si gioca sul terreno delle ‘memorie’ della Resistenza e sfocia nell’elaborazione di differenti concezioni di antifascismo e nella frattura fra le diverse componenti che avevano combattuto la lotta partigiana.File | Dimensione | Formato | |
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