Nel 1978 esce per Rusconi Guerre terrestri di Tiziano Sclavi. Pubblicato nella collana “Playbook” diretta da Raffale Crovi, il libro gioca con ibridazioni di genere: ecodistopia e fantascienza, narrazione apocalittica e racconto del mistero. Protagonista un «fumettaro» aspirante scrittore, con evidenti tratti autofinzionali, che assiste a una ribellione degli oggetti e della natura nei suoi confronti. Se l’avantesto può essere La rivolta degli oggetti, un racconto apparso sul «Corriere dei Ragazzi» nel 1976, dopo un ulteriore passaggio a puntate sul «Corriere della Sera» nell’estate del 1992, con il titolo Il nemico, il romanzo diventerà definitivamente Apocalisse l’anno successivo, quando Crovi lo acquisisce nel catalogo Camunia. Quali siano l’apocalisse e il punto di vista privilegiato per osservarla è evidente. Chi sia il nemico rimane invece un’incognita: forse l’uomo stesso, mascherato dietro il benessere del consumismo. Fatti e finzioni si mescolano così sulla pagina sclaviana per interrogare il lettore sul proprio rapporto con il mondo.
Cavalli, S., L’apocalisse fantaecologica di Tiziano Sclavi, in Acocella, S., Pagliuca, C., Paragliola, M. (ed.), Fatti e finzioni, Edizioni ETS, Pisa 2024: 779- 786 [https://hdl.handle.net/10807/296897]
L’apocalisse fantaecologica di Tiziano Sclavi
Cavalli, Silvia
2024
Abstract
Nel 1978 esce per Rusconi Guerre terrestri di Tiziano Sclavi. Pubblicato nella collana “Playbook” diretta da Raffale Crovi, il libro gioca con ibridazioni di genere: ecodistopia e fantascienza, narrazione apocalittica e racconto del mistero. Protagonista un «fumettaro» aspirante scrittore, con evidenti tratti autofinzionali, che assiste a una ribellione degli oggetti e della natura nei suoi confronti. Se l’avantesto può essere La rivolta degli oggetti, un racconto apparso sul «Corriere dei Ragazzi» nel 1976, dopo un ulteriore passaggio a puntate sul «Corriere della Sera» nell’estate del 1992, con il titolo Il nemico, il romanzo diventerà definitivamente Apocalisse l’anno successivo, quando Crovi lo acquisisce nel catalogo Camunia. Quali siano l’apocalisse e il punto di vista privilegiato per osservarla è evidente. Chi sia il nemico rimane invece un’incognita: forse l’uomo stesso, mascherato dietro il benessere del consumismo. Fatti e finzioni si mescolano così sulla pagina sclaviana per interrogare il lettore sul proprio rapporto con il mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.