L’articolo si sofferma su un aspetto finora scarsamente considerato dell’operosità scientifica e culturale di Adriano Bausola (1930-2000): la sua sensibilità per il presente storico e la sua attenzione alla cultura contemporanea, analizzata criticamente anche e soprattutto nelle sue componenti propriamente filosofiche. Dopo aver collocato questo versante del pensiero di Bausola nell’insieme della sua biografia e della sua produzione (dei suoi numerosi ed impegnativi lavori di storico della filosofia, di moralista, di metafisico), si richiamano quelle che Bausola stesso identifica come le scansioni fondamentali del moderno progetto di autonomizzazione dell’uomo: l’antropologia della pura corporeità, per un verso, e la concezione dialettico-progressiva del divenire storico-sociale, per l’altro. Confutato non tanto sul piano teorico, quanto dal fallimento pratico degli esperimenti storico-politici ad esso improntati, il prometeismo moderno ha ceduto il posto ad una “cultura della spontaneità”, tipica di certo radicalismo, o a pratiche “neostoiche” di autocontrollo e di autopossesso, che, per quanto possano attenuare la drammaticità dei fondamentali interrogativi umani circa il senso della vita, del dolore e della morte, non ne impediscono il riemergere inesorabile. Bausola è tuttavia persuaso che le tendenze espresse dalla ‘postmodernità’ – vitalismo, neostoicismo, fughe verso l’irrazionale – devono essere raccolte come altrettante ‘sfide’ a ripensare le idee stesse di uomo e di relazionalità umana. Si deve certamente far tesoro della lezione di fenomenologia ed esistenzialismo a riguardo della corporeità umana e della sua saldatura con la soggettività spirituale che la abita, ma ci si deve nel contempo aprire ad una più compiuta visione dell’uomo, ad una vera e propria ontologia dell’umano, per la quale l’apporto del pensiero metafisico classico, opportunamente ripensato, può ancora risultare decisivo.

Botto, E., Adriano Bausola interprete della cultura contemporanea, <<RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA>>, 2009; 101 (1-3): 311-321 [http://hdl.handle.net/10807/29654]

Adriano Bausola interprete della cultura contemporanea

Botto, Evandro
2009

Abstract

L’articolo si sofferma su un aspetto finora scarsamente considerato dell’operosità scientifica e culturale di Adriano Bausola (1930-2000): la sua sensibilità per il presente storico e la sua attenzione alla cultura contemporanea, analizzata criticamente anche e soprattutto nelle sue componenti propriamente filosofiche. Dopo aver collocato questo versante del pensiero di Bausola nell’insieme della sua biografia e della sua produzione (dei suoi numerosi ed impegnativi lavori di storico della filosofia, di moralista, di metafisico), si richiamano quelle che Bausola stesso identifica come le scansioni fondamentali del moderno progetto di autonomizzazione dell’uomo: l’antropologia della pura corporeità, per un verso, e la concezione dialettico-progressiva del divenire storico-sociale, per l’altro. Confutato non tanto sul piano teorico, quanto dal fallimento pratico degli esperimenti storico-politici ad esso improntati, il prometeismo moderno ha ceduto il posto ad una “cultura della spontaneità”, tipica di certo radicalismo, o a pratiche “neostoiche” di autocontrollo e di autopossesso, che, per quanto possano attenuare la drammaticità dei fondamentali interrogativi umani circa il senso della vita, del dolore e della morte, non ne impediscono il riemergere inesorabile. Bausola è tuttavia persuaso che le tendenze espresse dalla ‘postmodernità’ – vitalismo, neostoicismo, fughe verso l’irrazionale – devono essere raccolte come altrettante ‘sfide’ a ripensare le idee stesse di uomo e di relazionalità umana. Si deve certamente far tesoro della lezione di fenomenologia ed esistenzialismo a riguardo della corporeità umana e della sua saldatura con la soggettività spirituale che la abita, ma ci si deve nel contempo aprire ad una più compiuta visione dell’uomo, ad una vera e propria ontologia dell’umano, per la quale l’apporto del pensiero metafisico classico, opportunamente ripensato, può ancora risultare decisivo.
2009
Italiano
Botto, E., Adriano Bausola interprete della cultura contemporanea, <<RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA>>, 2009; 101 (1-3): 311-321 [http://hdl.handle.net/10807/29654]
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