Alcuni autori hanno individuato nel DDAI un fattore di rischio per la messa in atto di comportamenti prevaricanti in classe. In questa prospettiva, al fine di analizzare le aree di sovrapposizione e le aree indipendenti fra ragazzi con DDAI e alunni coinvolti nel bullismo, entro un campione di 703 soggetti, allievi del secondo ciclo elementare e studenti di scuola media, sono stati individuati i ragazzi con diversi sottotipi di DDAI e gli studenti bulli, bulli-vittima e vittime di prepotenze. I risultati emersi hanno confermato che il DDAI incrementa il rischio di rendersi autori di prevaricazioni a scuola, individuando nella componente impulsiva del DDAI il fattore correlato alla condotta prepotente.
Caravita, S. C. S., Fabio, R. A., L'ADHD come fattore di rischio dei comportamenti prevaricanti in classe: uno studio pilota, <<DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO>>, 2006; (11, 3): 329-345 [http://hdl.handle.net/10807/29580]
L'ADHD come fattore di rischio dei comportamenti prevaricanti in classe: uno studio pilota
Caravita, Simona Carla Silvia;Fabio, Rosa Angela
2006
Abstract
Alcuni autori hanno individuato nel DDAI un fattore di rischio per la messa in atto di comportamenti prevaricanti in classe. In questa prospettiva, al fine di analizzare le aree di sovrapposizione e le aree indipendenti fra ragazzi con DDAI e alunni coinvolti nel bullismo, entro un campione di 703 soggetti, allievi del secondo ciclo elementare e studenti di scuola media, sono stati individuati i ragazzi con diversi sottotipi di DDAI e gli studenti bulli, bulli-vittima e vittime di prepotenze. I risultati emersi hanno confermato che il DDAI incrementa il rischio di rendersi autori di prevaricazioni a scuola, individuando nella componente impulsiva del DDAI il fattore correlato alla condotta prepotente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.