I sistemi sanitari degli stati membri dell’Unione europea sono molto diversi sotto molteplici profili: dal ruolo relativo del pubblico e del privato nel finanziamento degli schemi assicurativi, all’organizzazione della fornitura di servizi, alla gestione della medicina ospedaliera rispetto a quella territoriale. Le differenze riflettono decisioni statuite con leggi nazionali del governo centrale dei singoli paesi, che ricalcano anche impostazioni culturali sul ruolo dello stato sociale in senso più ampio. In tutti i paesi, gran parte delle funzioni relative ai sistemi sanitari sono condivise tra livelli di governo diversi. Ad esempio, in Italia, la struttura di offerta è influenzata dalla legislazione nazionale (che fissa gli standard per posti letto per abitanti e le caratteristiche strutturali degli ospedali) e da quella regionale (che determina l’as- setto organizzativo del network dei servizi dentro la regione negli spazi di autonomia lasciati dalla norma nazionale). Questi esempi mostrano le difficoltà di definire il grado di autonomia sulle diverse funzioni. Considerazioni analoghe valgono per funzioni condivise tra i paesi e l’Unione europea come l’autorizzazione al commercio di farmaci. Gli esercizi di classificazione dei sistemi sanitari rendono evidenti le difficoltà di standardizzazione delle funzioni e l’identificazione di strutture comuni. In termini normativi, l’allocazione di funzioni a livelli di governo diversi dovrebbe basarsi sulla considerazione delle economie di scala, sui potenziali spillover e sulle preferenze eterogenee a livello locale.
Bordignon, M., Buso, M., Turati, G., La governance dei sistemi sanitari tra bisogni locali e sfide globali, <<RIVISTA DI POLITICA ECONOMICA>>, 2024; 2024 (1): 43-66 [https://hdl.handle.net/10807/293098]
La governance dei sistemi sanitari tra bisogni locali e sfide globali
Bordignon, Massimo;Buso, Marco;Turati, Gilberto
2024
Abstract
I sistemi sanitari degli stati membri dell’Unione europea sono molto diversi sotto molteplici profili: dal ruolo relativo del pubblico e del privato nel finanziamento degli schemi assicurativi, all’organizzazione della fornitura di servizi, alla gestione della medicina ospedaliera rispetto a quella territoriale. Le differenze riflettono decisioni statuite con leggi nazionali del governo centrale dei singoli paesi, che ricalcano anche impostazioni culturali sul ruolo dello stato sociale in senso più ampio. In tutti i paesi, gran parte delle funzioni relative ai sistemi sanitari sono condivise tra livelli di governo diversi. Ad esempio, in Italia, la struttura di offerta è influenzata dalla legislazione nazionale (che fissa gli standard per posti letto per abitanti e le caratteristiche strutturali degli ospedali) e da quella regionale (che determina l’as- setto organizzativo del network dei servizi dentro la regione negli spazi di autonomia lasciati dalla norma nazionale). Questi esempi mostrano le difficoltà di definire il grado di autonomia sulle diverse funzioni. Considerazioni analoghe valgono per funzioni condivise tra i paesi e l’Unione europea come l’autorizzazione al commercio di farmaci. Gli esercizi di classificazione dei sistemi sanitari rendono evidenti le difficoltà di standardizzazione delle funzioni e l’identificazione di strutture comuni. In termini normativi, l’allocazione di funzioni a livelli di governo diversi dovrebbe basarsi sulla considerazione delle economie di scala, sui potenziali spillover e sulle preferenze eterogenee a livello locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.