In seguito alla caduta del regno harmuzeno ciò che si identificano come i nuovi attori e i nuovi protagonisti dell’epoca dalla seconda metà del diciassettesimo alla prima metà del diciannovesimo secolo furono i sovrani orientali, i grandi mercanti, i rappresentanti politici europei e le loro gesta. Si ritengono altresì importanti gli elementi compositivi dell’intimo equilibrio dell’oceano Indiano, e cioè le correnti monsoniche, la presenza di talassocrazie commerciali, la preminenza delle leggi mercantili, i percorsi delle spezie, il desiderio dell’Europa per la conquista del monopolio commerciale, la tratta degli schiavi ... insomma tutti quei fattori essenziali alla creazione di un ‘filo rosso’ che congiunse tre aree: Asia, Arabia e Africa.
Nicolini, B., Note e memorie sull'oceano Indiano (XVIII-XIX secolo) prima parte, <<QUADERNI ASIATICI>>, 2005; 2005 (70): 77-105 [http://hdl.handle.net/10807/29173]
Note e memorie sull'oceano Indiano (XVIII-XIX secolo) prima parte
Nicolini, Beatrice
2005
Abstract
In seguito alla caduta del regno harmuzeno ciò che si identificano come i nuovi attori e i nuovi protagonisti dell’epoca dalla seconda metà del diciassettesimo alla prima metà del diciannovesimo secolo furono i sovrani orientali, i grandi mercanti, i rappresentanti politici europei e le loro gesta. Si ritengono altresì importanti gli elementi compositivi dell’intimo equilibrio dell’oceano Indiano, e cioè le correnti monsoniche, la presenza di talassocrazie commerciali, la preminenza delle leggi mercantili, i percorsi delle spezie, il desiderio dell’Europa per la conquista del monopolio commerciale, la tratta degli schiavi ... insomma tutti quei fattori essenziali alla creazione di un ‘filo rosso’ che congiunse tre aree: Asia, Arabia e Africa.File | Dimensione | Formato | |
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