Da qualche anno la monumentalistica registra un’attenzione crescente - sia di pubblico che di critica - che, se da un lato ne sconfessa quell’ «invisibilità» cui la relegò Robert Musil un secolo fa, dall’altro sollecita nuovi approcci culturali, in equilibrio tra il valore artistico e le istanze sociali del presente. Il contributo ripercorre, per snodi significativi, il contesto multiforme offerto al monumento dal secolo appena trascorso, con l’obiettivo di perimetrarne, attraverso una selezione di artisti e opere, l’occasione generativa e la ricezione, inscindibili dal contesto che ne alimenta gli assunti e dalla cultura di chi lo fruisce.
Valotti, M., Monumento in movimento. Inquietudini del secolo breve, <<STUDI BRESCIANI>>, 2024; (1): 9-32 [https://hdl.handle.net/10807/283756]
Monumento in movimento. Inquietudini del secolo breve
Valotti, Michela
2024
Abstract
Da qualche anno la monumentalistica registra un’attenzione crescente - sia di pubblico che di critica - che, se da un lato ne sconfessa quell’ «invisibilità» cui la relegò Robert Musil un secolo fa, dall’altro sollecita nuovi approcci culturali, in equilibrio tra il valore artistico e le istanze sociali del presente. Il contributo ripercorre, per snodi significativi, il contesto multiforme offerto al monumento dal secolo appena trascorso, con l’obiettivo di perimetrarne, attraverso una selezione di artisti e opere, l’occasione generativa e la ricezione, inscindibili dal contesto che ne alimenta gli assunti e dalla cultura di chi lo fruisce.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.