Nell’attuale contesto organizzativo, la capacità di contrastare i bias cognitivi che intervengono nel processo decisionale può essere considerata un fattore protettivo che permette al decisore di prendere delle decisioni più consapevoli. Questo studio intende testare se professionisti con diversa anzianità sono in grado di resistere al reframing e ad alternative multiple in condizioni decisionali organizzative, e se vi siano degli stili decisionali che possono predire la resistenza a tali bias. Un campione di professionisti, diviso in professionisti senior e junior, ha eseguito il Resistance to Reframe Task (RRT) e il Resistance to Alternatives Task (RAT), i quali, includendo scenari ecologici che rappresentano situazioni decisionali tipiche che si verificano in azienda, misurano la resistenza al reframe e alle alternative esca. Gli stili decisionali sono stati misurati attraverso il questionario General Decision-Making Style (GDMS) e la Maximization Scale (MS). I risultati hanno mostrato che tutti i professionisti, indipendentemente dalla seniority, sono stati in grado di resistere maggiormente al reframing (RRT) che alle alternative (RAT). Inoltre, uno stile decisionale dipendente sembrerebbe predire una minore capacità di resistenza al reframe (RRT) nel gruppo di professionisti senior. Mentre, nel gruppo dei professionisti junior, lo stile decisionale dipendente e mantenere standard elevati nella decisione predicono una minore capacità di resistere alle alternative (RAT). Questo studio dimostra che i professionisti sanno come “mantenere il timone dritto” nelle decisioni organizzative, soprattutto quando si trovano ad affrontare condizioni di reframe piuttosto che alternative esca. Tuttavia, la predominanza di stili decisionali dipendenti (sia per i professionisti senior che junior), e la tendenza a mantenere standard elevati nelle decisioni (soprattutto per i giovani) potrebbe influire sulla loro capacità di resistenza e renderli vulnerabili a questi bias.

Angioletti, L., Acconito, C., Crivelli, D., Balconi, M., Resistenza alle alternative e al reframe nel decision-making: junior vs senior professionals a confronto, Relazione, in Atti del "XVII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento", (Chieti, 31-May 01-June 2024), Società Italiana di Psicologia dell'Invecchiamento, Chieti 2024: 39-39 [https://hdl.handle.net/10807/283279]

Resistenza alle alternative e al reframe nel decision-making: junior vs senior professionals a confronto

Angioletti, Laura
;
Acconito, Carlotta;Crivelli, Davide;Balconi, Michela
2024

Abstract

Nell’attuale contesto organizzativo, la capacità di contrastare i bias cognitivi che intervengono nel processo decisionale può essere considerata un fattore protettivo che permette al decisore di prendere delle decisioni più consapevoli. Questo studio intende testare se professionisti con diversa anzianità sono in grado di resistere al reframing e ad alternative multiple in condizioni decisionali organizzative, e se vi siano degli stili decisionali che possono predire la resistenza a tali bias. Un campione di professionisti, diviso in professionisti senior e junior, ha eseguito il Resistance to Reframe Task (RRT) e il Resistance to Alternatives Task (RAT), i quali, includendo scenari ecologici che rappresentano situazioni decisionali tipiche che si verificano in azienda, misurano la resistenza al reframe e alle alternative esca. Gli stili decisionali sono stati misurati attraverso il questionario General Decision-Making Style (GDMS) e la Maximization Scale (MS). I risultati hanno mostrato che tutti i professionisti, indipendentemente dalla seniority, sono stati in grado di resistere maggiormente al reframing (RRT) che alle alternative (RAT). Inoltre, uno stile decisionale dipendente sembrerebbe predire una minore capacità di resistenza al reframe (RRT) nel gruppo di professionisti senior. Mentre, nel gruppo dei professionisti junior, lo stile decisionale dipendente e mantenere standard elevati nella decisione predicono una minore capacità di resistere alle alternative (RAT). Questo studio dimostra che i professionisti sanno come “mantenere il timone dritto” nelle decisioni organizzative, soprattutto quando si trovano ad affrontare condizioni di reframe piuttosto che alternative esca. Tuttavia, la predominanza di stili decisionali dipendenti (sia per i professionisti senior che junior), e la tendenza a mantenere standard elevati nelle decisioni (soprattutto per i giovani) potrebbe influire sulla loro capacità di resistenza e renderli vulnerabili a questi bias.
2024
Italiano
Atti del "XVII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento"
XVII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento
Chieti
Relazione
31-mag-2024
1-giu-2024
Società Italiana di Psicologia dell'Invecchiamento
Angioletti, L., Acconito, C., Crivelli, D., Balconi, M., Resistenza alle alternative e al reframe nel decision-making: junior vs senior professionals a confronto, Relazione, in Atti del "XVII Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento", (Chieti, 31-May 01-June 2024), Società Italiana di Psicologia dell'Invecchiamento, Chieti 2024: 39-39 [https://hdl.handle.net/10807/283279]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/283279
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact