Introduzione: Le pratiche di assessment funzionale sono uno strumento prezioso per profilare atleti e adattare i metodi di allenamento alle esigenze individuali. Un aspetto cruciale ma, ad oggi, ancora in via di sviluppo riguarda la valutazione delle abilità neurocognitive necessarie per ottimizzare la performance sportiva (Aidman, 2017; Memmert, 2009; Park et al., 2015). Secondo l’ipotesi dell’efficienza neurale (Li & Smith, 2021), l’efficienza nell'esecuzione del gesto atletico si accompagnerebbe a un incremento specifico della connettività, della sincronizzazione e/o della specializzazione delle strutture neurali coinvolte nella sua pianificazione, implementazione e gestione. A partire da tale premessa, abbiamo testato un compito ecologico dedicato alla valutazione delle abilità di attenzione spaziale in atleti di sport da combattimento, utilizzando una metodologia di neuroassessment integrato (Crivelli & Balconi, 2022). Metodo: Per lo studio sono stati reclutati 40 atleti agonisti non-professionisti, di cui 20 praticanti sport da combattimento (SC; boxe, kick-boxing) e 20 praticanti altri sport (AS; tra cui pallacanestro, tennis, orienteering). I partecipanti hanno completato un protocollo di neuroassessment in cui sono state testate le funzioni attentive tramite compiti computerizzati integrati con registrazioni elettrofisiologiche, in particolare elettroencefalografia (EEG) e potenziali evento-relati (ERPs). Nello specifico, per le abilità di attenzione spaziale è stato utilizzato un compito cueing ecologico e digitalizzato, in cui i partecipanti dovevano bloccare colpi di mano e di piede provenienti da varie posizioni, preceduti da cue valide o non valide. Risultati: L'analisi dei dati ha rivelato, nel gruppo di atleti SC, tempi di risposta ridotti, accompagnati da una diminuzione dell'ampiezza del componente ERPs P3 parietale, per i trial con cue valida rispetto trial con cue non valida. Inoltre, si è riscontrato, per i trial con cue non valida, un incremento della latenza picco-picco per il componente ERPs P3 centrale nel gruppo di atleti SC rispetto a quello degli atleti AS. Conclusioni: In linea con l'ipotesi dell'efficienza neurale, i risultati evidenziano la coerenza interna dei profili di performance che emergono dall’integrazione dei dati comportamentali ed elettrofisiologici, connotati da una sistematica diminuzione dei tempi di risposta e delle risorse attentive allocate per identificare ed elaborare gli stimoli ecologici. Quanto osservato suggerisce il potenziale della metodologia presentata nell’esplorare i correlati cognitivi delle performance atletiche negli sport da combattimento. Take-over: Scopri le potenzialità di un approccio di neuroassessment integrato per la valutazione delle abilità neurocognitive a supporto della performance sportiva. Affiancandosi alle pratiche di assessment funzionale e fisiologico, tale approccio può fornire informazioni preziose nel delineare il profilo dell’atleta e personalizzare training e preparazione.

Crivelli, D., Balconi, M., Valutare le abilità di attenzione spaziale negli sport da combattimento: evidenze comportamentali ed elettrofisiologiche su un task ecologico, Relazione, in Programma del "XXIV Congresso Nazionale AIPS", (Torino, 24-26 May 2024), Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e dell'Esercizio, Torino 2024: N/A-N/A [https://hdl.handle.net/10807/283277]

Valutare le abilità di attenzione spaziale negli sport da combattimento: evidenze comportamentali ed elettrofisiologiche su un task ecologico

Crivelli, Davide
;
Balconi, Michela
2024

Abstract

Introduzione: Le pratiche di assessment funzionale sono uno strumento prezioso per profilare atleti e adattare i metodi di allenamento alle esigenze individuali. Un aspetto cruciale ma, ad oggi, ancora in via di sviluppo riguarda la valutazione delle abilità neurocognitive necessarie per ottimizzare la performance sportiva (Aidman, 2017; Memmert, 2009; Park et al., 2015). Secondo l’ipotesi dell’efficienza neurale (Li & Smith, 2021), l’efficienza nell'esecuzione del gesto atletico si accompagnerebbe a un incremento specifico della connettività, della sincronizzazione e/o della specializzazione delle strutture neurali coinvolte nella sua pianificazione, implementazione e gestione. A partire da tale premessa, abbiamo testato un compito ecologico dedicato alla valutazione delle abilità di attenzione spaziale in atleti di sport da combattimento, utilizzando una metodologia di neuroassessment integrato (Crivelli & Balconi, 2022). Metodo: Per lo studio sono stati reclutati 40 atleti agonisti non-professionisti, di cui 20 praticanti sport da combattimento (SC; boxe, kick-boxing) e 20 praticanti altri sport (AS; tra cui pallacanestro, tennis, orienteering). I partecipanti hanno completato un protocollo di neuroassessment in cui sono state testate le funzioni attentive tramite compiti computerizzati integrati con registrazioni elettrofisiologiche, in particolare elettroencefalografia (EEG) e potenziali evento-relati (ERPs). Nello specifico, per le abilità di attenzione spaziale è stato utilizzato un compito cueing ecologico e digitalizzato, in cui i partecipanti dovevano bloccare colpi di mano e di piede provenienti da varie posizioni, preceduti da cue valide o non valide. Risultati: L'analisi dei dati ha rivelato, nel gruppo di atleti SC, tempi di risposta ridotti, accompagnati da una diminuzione dell'ampiezza del componente ERPs P3 parietale, per i trial con cue valida rispetto trial con cue non valida. Inoltre, si è riscontrato, per i trial con cue non valida, un incremento della latenza picco-picco per il componente ERPs P3 centrale nel gruppo di atleti SC rispetto a quello degli atleti AS. Conclusioni: In linea con l'ipotesi dell'efficienza neurale, i risultati evidenziano la coerenza interna dei profili di performance che emergono dall’integrazione dei dati comportamentali ed elettrofisiologici, connotati da una sistematica diminuzione dei tempi di risposta e delle risorse attentive allocate per identificare ed elaborare gli stimoli ecologici. Quanto osservato suggerisce il potenziale della metodologia presentata nell’esplorare i correlati cognitivi delle performance atletiche negli sport da combattimento. Take-over: Scopri le potenzialità di un approccio di neuroassessment integrato per la valutazione delle abilità neurocognitive a supporto della performance sportiva. Affiancandosi alle pratiche di assessment funzionale e fisiologico, tale approccio può fornire informazioni preziose nel delineare il profilo dell’atleta e personalizzare training e preparazione.
2024
Italiano
Programma del "XXIV Congresso Nazionale AIPS"
XXIV Congresso Nazionale AIPS
Torino
Relazione
24-mag-2024
26-mag-2024
Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e dell'Esercizio
Crivelli, D., Balconi, M., Valutare le abilità di attenzione spaziale negli sport da combattimento: evidenze comportamentali ed elettrofisiologiche su un task ecologico, Relazione, in Programma del "XXIV Congresso Nazionale AIPS", (Torino, 24-26 May 2024), Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e dell'Esercizio, Torino 2024: N/A-N/A [https://hdl.handle.net/10807/283277]
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