All’indomani della rivoluzione del 1911, la Cina cessava di essere un Impero per divenire una Repubblica. Tuttavia, la costruzione di un moderno Stato Nazione sulle macerie del Regno di Mezzo seguì un iter tortuoso. Fino al trionfo comunista del 1949, infatti, la neonata Repubblica di Cina espresse diversi governi, tutti animati da un fiorente sentimento nazionalista e determinati a emanciparsi dalla condizione di semi-colonia in cui gli stati occidentali l’avevano confinata a partire dal 1839 (anno della Prima Guerra dell’Oppio). I nuovi protagonisti della vita politica cinese avviarono dunque un processo di decolonizzazione2 finalizzato al pieno ristabilimento della sovranità nazionale. Come si vedrà, questa fase della storia cinese – che vide il dominio politico del Kuomintang (1926 -1946) – coincise con una rivoluzione, da parte della Santa Sede, dei metodi missionari impiegati nei paesi di evangelizzazione. Lo studio di seguito presentato è dunque finalizzato alla ricostruzione dell’attività diplomatico-missionaria vaticana nel più ampio contesto della decolonizzazione cinese. A tal fine, si è ritenuto necessario presentare uno studio propedeutico, e per quanto possibile esaustivo, sull’istituto giuridico del Protettorato francese in Cina.
De Carlo, W., Tra Missione e Diplomazia: la posizione della Santa Sede nel processo di decolonizzazione cinese (1926-1946), in Beatrice Serr, B. S. (ed.), I rapporti Cina-Santa Sede. Frammenti di ricerca a cent'anni dal Concilio di Shanghai, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2024: 115- 135 [https://hdl.handle.net/10807/281996]
Tra Missione e Diplomazia: la posizione della Santa Sede nel processo di decolonizzazione cinese (1926-1946)
De Carlo, William
2024
Abstract
All’indomani della rivoluzione del 1911, la Cina cessava di essere un Impero per divenire una Repubblica. Tuttavia, la costruzione di un moderno Stato Nazione sulle macerie del Regno di Mezzo seguì un iter tortuoso. Fino al trionfo comunista del 1949, infatti, la neonata Repubblica di Cina espresse diversi governi, tutti animati da un fiorente sentimento nazionalista e determinati a emanciparsi dalla condizione di semi-colonia in cui gli stati occidentali l’avevano confinata a partire dal 1839 (anno della Prima Guerra dell’Oppio). I nuovi protagonisti della vita politica cinese avviarono dunque un processo di decolonizzazione2 finalizzato al pieno ristabilimento della sovranità nazionale. Come si vedrà, questa fase della storia cinese – che vide il dominio politico del Kuomintang (1926 -1946) – coincise con una rivoluzione, da parte della Santa Sede, dei metodi missionari impiegati nei paesi di evangelizzazione. Lo studio di seguito presentato è dunque finalizzato alla ricostruzione dell’attività diplomatico-missionaria vaticana nel più ampio contesto della decolonizzazione cinese. A tal fine, si è ritenuto necessario presentare uno studio propedeutico, e per quanto possibile esaustivo, sull’istituto giuridico del Protettorato francese in Cina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.