Tra le esperienze della pastorale giovanile, quella del Cre-Grest si configura significativa e formativa per molti giovani, adolescenti e bambini delle diocesi lombarde. A tal proposito Oratori Diocesi Lombarde (Odielle, http://www.odielle.it/) progetta l’estate oratoriana che, mediante un tema, sottolinea il valore pastorale ed educativo della proposta. In questo abstract si vuole valorizzare quanto vissuto nell’estate del 2022, quando su iniziativa delle diocesi coinvolte si è deciso di dare voce agli attori educativi dei diversi territori. Con l’obiettivo di far emergere le opportunità pastorali del Cre-Grest, di indagare le motivazioni che permettono l‘attuazione del Cre-Grest oggi e in futuro e di condividere le fatiche e risorse di un Cre-Grest, quest’ultimi sono stati coinvolti in diversi focus group diocesani. La scelta di privilegiare questa tecnica interpretativa è legata alla sua capacità di andare in profondità, grazie al connubio con lo studio teorico degli approcci quantitativi e sulla base dell’assunto secondo il quale l’interazione di gruppo favorisce l’emergere di informazioni originali da parte dei soggetti coinvolti. I diversi soggetti partecipanti, in qualità di sacerdoti, educatori, genitori, volontari e coordinatori, hanno avuto modo di condividere - guidati da un facilitatore - riflessioni, proposte e difficoltà. Ne è emersa significativa l’importanza di dare parola e di favorire il confronto continuo tra gli attori sociali, quale meccanismo che caratterizza il focus group, e che ha permesso di «chiarire le posizioni individuali e di paragonarle a quelle altrui, secondo un procedimento di sharing and comparing, che porta alla definizione e all’esplicazione dei significati soggettivi fino alla creazione di nuovi ambiti comuni di comprensione» (Cataldi, 2009, 14). Gli aderenti sono stati dunque invitati a mettere in atto la capacità mentale di organizzare il significato pastorale e quindi anche le motivazioni e il vissuto personale che, rielaborato, ha permesso loro di riflettere poi sul presente utilizzando criteri compositivi che consentono di ritrovarsi attraverso il racconto orale più immediato (Amadini, Cadei, Malavasi, Simeone, 2022). La partecipazione è stata significativa, con 54 partecipanti per 8 focus group, e a questo metodo è stata dal gruppo riconosciuta la capacità di “dare parola”, questo è stato scelto anche per ulteriori esplorazioni di confronto.

Raccagni, D., Confronto tra attori educativi.Il valore formativo dei focus group nel contesto del Cre-Grest / Oratorio Estivo, in Boffo, V., Del Gobbo, G., Malavasi, P. (ed.), Dare al parola: professionalità pedagogiche, educative e formative.A 100 anni dalla nascita di don Milani, Pensa MultiMedia, Lecce 2024: 205- 209 [https://hdl.handle.net/10807/278058]

Confronto tra attori educativi. Il valore formativo dei focus group nel contesto del Cre-Grest / Oratorio Estivo

Raccagni, Dalila
2024

Abstract

Tra le esperienze della pastorale giovanile, quella del Cre-Grest si configura significativa e formativa per molti giovani, adolescenti e bambini delle diocesi lombarde. A tal proposito Oratori Diocesi Lombarde (Odielle, http://www.odielle.it/) progetta l’estate oratoriana che, mediante un tema, sottolinea il valore pastorale ed educativo della proposta. In questo abstract si vuole valorizzare quanto vissuto nell’estate del 2022, quando su iniziativa delle diocesi coinvolte si è deciso di dare voce agli attori educativi dei diversi territori. Con l’obiettivo di far emergere le opportunità pastorali del Cre-Grest, di indagare le motivazioni che permettono l‘attuazione del Cre-Grest oggi e in futuro e di condividere le fatiche e risorse di un Cre-Grest, quest’ultimi sono stati coinvolti in diversi focus group diocesani. La scelta di privilegiare questa tecnica interpretativa è legata alla sua capacità di andare in profondità, grazie al connubio con lo studio teorico degli approcci quantitativi e sulla base dell’assunto secondo il quale l’interazione di gruppo favorisce l’emergere di informazioni originali da parte dei soggetti coinvolti. I diversi soggetti partecipanti, in qualità di sacerdoti, educatori, genitori, volontari e coordinatori, hanno avuto modo di condividere - guidati da un facilitatore - riflessioni, proposte e difficoltà. Ne è emersa significativa l’importanza di dare parola e di favorire il confronto continuo tra gli attori sociali, quale meccanismo che caratterizza il focus group, e che ha permesso di «chiarire le posizioni individuali e di paragonarle a quelle altrui, secondo un procedimento di sharing and comparing, che porta alla definizione e all’esplicazione dei significati soggettivi fino alla creazione di nuovi ambiti comuni di comprensione» (Cataldi, 2009, 14). Gli aderenti sono stati dunque invitati a mettere in atto la capacità mentale di organizzare il significato pastorale e quindi anche le motivazioni e il vissuto personale che, rielaborato, ha permesso loro di riflettere poi sul presente utilizzando criteri compositivi che consentono di ritrovarsi attraverso il racconto orale più immediato (Amadini, Cadei, Malavasi, Simeone, 2022). La partecipazione è stata significativa, con 54 partecipanti per 8 focus group, e a questo metodo è stata dal gruppo riconosciuta la capacità di “dare parola”, questo è stato scelto anche per ulteriori esplorazioni di confronto.
2024
Italiano
Dare al parola: professionalità pedagogiche, educative e formative. A 100 anni dalla nascita di don Milani
979-­12­-5568­-130-­4
Pensa MultiMedia
Raccagni, D., Confronto tra attori educativi.Il valore formativo dei focus group nel contesto del Cre-Grest / Oratorio Estivo, in Boffo, V., Del Gobbo, G., Malavasi, P. (ed.), Dare al parola: professionalità pedagogiche, educative e formative.A 100 anni dalla nascita di don Milani, Pensa MultiMedia, Lecce 2024: 205- 209 [https://hdl.handle.net/10807/278058]
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