Pericolo climatico, ineguaglianze, educazione

Considering the process of ecological transition through an approach that accounts for complexity and inequalities helps focus on the impact of climate change. For the most vulnerable territories, communities and individuals, it leads to a heightened disadvantage both at a global level and within the same population. A scientific consensus has emerged and attests to the possible influence of climate change spreading and deepening poverty, generating downward spirals of disadvantages transmitted from one generation to the next. In this context, and to ensure that the ecological transition does not further contribute to widening inequalities, a critical examination of the scenarios that institutions aim to achieve through climate actions, typically referred to as mitigation and adaptation, is necessary. These policies must be designed inclusively, incorporating inequality into multidimensional scenarios, integrating social considerations with environmental ones, and applying a perspective of justice to decision-making processes. Decoupling ecological transition from inequalities becomes a historical educational opportunity for rethinking institutions and public policies in light of new ethical and social responsibilities.

Considerare il processo di transizione ecologica attraverso sia un approccio alla complessità sia un accostamento alle ineguaglianze porta a rilevare l’impatto dei cambiamenti climatici. Essi risultano a sfavore di territori, comunità e persone più o già vulnerabili, tanto a livello planetario quanto all’interno di una stessa popolazione. Le evidenze scientifiche attestano, infatti, come il climate change influenzi sia la diffusione sia la profondità della povertà, creando circoli viziosi di svantaggio trasmissibili da una generazione a quella successiva. In questo contesto di analisi, perché la transizione ecologica non contribuisca ulteriormente all’ampliamento delle disuguaglianze – una preoccupazione ammissibile – è necessaria una attenta lettura critica degli scenari che a livello istituzionale si vogliono realizzare con le azioni per il clima, solitamente denominate di mitigazione e adattamento. Queste politiche devono essere ideate in modo inclusivo, incorporare la disuguaglianza negli scenari multidimensionali, integrare considerazioni sociali a quelle ambientali, applicare una prospettiva di giustizia nei processi decisionali. Disaccoppiare transizione ecologica e ineguaglianze diviene allora un’occasione storica formativa per ripensare le istituzioni e le politiche pubbliche alla luce di nuove responsabilità etiche e sociali.