Educare alla transizione ecologica rappresenta un’occasione ineludibile per investire in un futuro che sia inclusivo, egualitario e fruttuoso. Dispositivi come gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, i numerosi programmi promossi dall’Unione Europea e, nello specifico, Next Generation EU di cui fa parte il PNRR rappresentano intenti concreti di co-costruire, in tempi complessi come quelli post pandemici e conflittuali a livello globale, azioni di contrasto alle ineguaglianze. La presenza di questi strumenti e linee guida non è però sufficiente se non collocata all’interno di sistemi educativi che pongano la persona al centro, e al contempo come motore, di questa transizione. Crisi climatica e disuguaglianza alimentare rappresentano emergenze ‘cronicizzate’ nel panorama mondiale che richiedono interventi a lungo temine e che non possono essere affrontati senza tenere conto della necessità di azioni complesse per problemi complessi. Leggere crisi, disuguaglianze mediante la ‘lente’ della riflessione pedagogica rappresenta un’opportunità per perseguire uno sviluppo umano integrale che miri alla valorizzazione della promozione della persona, al progresso della civiltà ad una transizione che sia ecologica ed umanizzata.
Zane, E., Educare alla transizione ecologica tra crisi climatica, disuguaglianze alimentari e Agenda 2030, <<ATTUALITÀ PEDAGOGICHE>>, 2024; Vol. 6 (n° 2): 163-170 [https://hdl.handle.net/10807/277037]
Educare alla transizione ecologica tra crisi climatica, disuguaglianze alimentari e Agenda 2030
Zane, Elisa
2024
Abstract
Educare alla transizione ecologica rappresenta un’occasione ineludibile per investire in un futuro che sia inclusivo, egualitario e fruttuoso. Dispositivi come gli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030, i numerosi programmi promossi dall’Unione Europea e, nello specifico, Next Generation EU di cui fa parte il PNRR rappresentano intenti concreti di co-costruire, in tempi complessi come quelli post pandemici e conflittuali a livello globale, azioni di contrasto alle ineguaglianze. La presenza di questi strumenti e linee guida non è però sufficiente se non collocata all’interno di sistemi educativi che pongano la persona al centro, e al contempo come motore, di questa transizione. Crisi climatica e disuguaglianza alimentare rappresentano emergenze ‘cronicizzate’ nel panorama mondiale che richiedono interventi a lungo temine e che non possono essere affrontati senza tenere conto della necessità di azioni complesse per problemi complessi. Leggere crisi, disuguaglianze mediante la ‘lente’ della riflessione pedagogica rappresenta un’opportunità per perseguire uno sviluppo umano integrale che miri alla valorizzazione della promozione della persona, al progresso della civiltà ad una transizione che sia ecologica ed umanizzata.File | Dimensione | Formato | |
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