Il contributo affronta la questione della possibile differenziazione dei titoli di responsabilità tra concorrenti a fronte di un medesimo fatto di reato realizzato plurisoggettivamente, alla luce di una recente ordinanza di rimessione alle Sezioni unite, in relazione, in particolare, ai reati in materia di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti (art. 73, d.P.R. n. 309/1990). La questione controversa affonda le proprie radici nella ricostruzione dogmatica dell’istituto del concorso eventuale di persone nel reato e si riferisce alla natura, unitaria o differenziata, del fatto realizzato plurisoggettivamente, specie nel caso in cui gli apporti concorsuali siano ex se apprezzabili come autonomi reati. A favore della soluzione pluralistica milita non solo il principio di colpevolezza, come secondo aspetto della legalità penale, ma anche ragioni sistematiche riconducibili a ipotesi legalmente previste di concorso di persone con coefficiente soggettivo eterogeneo
Morelli, A., Diversi titoli di reato per un medesimo fatto concorsuale? Il rompicapo della disciplina del concorso eventuale di persone nel reato: osservazioni a margine di Cass., Sez. III, ord. n. 20563 del 12 maggio 2022, <<ARCHIVIO PENALE>>, 2023; 2023 (1): 1-37 [https://hdl.handle.net/10807/275534]
Diversi titoli di reato per un medesimo fatto concorsuale? Il rompicapo della disciplina del concorso eventuale di persone nel reato: osservazioni a margine di Cass., Sez. III, ord. n. 20563 del 12 maggio 2022
Morelli, Alessandro
2023
Abstract
Il contributo affronta la questione della possibile differenziazione dei titoli di responsabilità tra concorrenti a fronte di un medesimo fatto di reato realizzato plurisoggettivamente, alla luce di una recente ordinanza di rimessione alle Sezioni unite, in relazione, in particolare, ai reati in materia di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti (art. 73, d.P.R. n. 309/1990). La questione controversa affonda le proprie radici nella ricostruzione dogmatica dell’istituto del concorso eventuale di persone nel reato e si riferisce alla natura, unitaria o differenziata, del fatto realizzato plurisoggettivamente, specie nel caso in cui gli apporti concorsuali siano ex se apprezzabili come autonomi reati. A favore della soluzione pluralistica milita non solo il principio di colpevolezza, come secondo aspetto della legalità penale, ma anche ragioni sistematiche riconducibili a ipotesi legalmente previste di concorso di persone con coefficiente soggettivo eterogeneoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.