L'istituzione scolastica italiana, fin dalla scuola dell'infanzia, è chiamata non solo a convivere con le numerose complessità in essa presenti, ma anche a modularle, per renderle reali occasioni di trasformazione, di crescita, di innovazione e di inclusione. Nel volume le riflessioni pedagogiche su alcuni costrutti alla base della didattica attiva e differenziata trovano terreno di pratica all'interno di un rinnovato pensiero intorno alla progettazione per sfondi inclusivi. L'ascolto e l'osservazione continua dei bambini e delle tracce da loro lasciate divengono elementi essenziali per poter progettare occasioni didattiche ed educative attente ai bisogni e ai funzionamenti individuali.
Folci, I., Gestire la complessità nello 0-6. Teorie e prospettive, Morcelliana Scholè, Brescia 2024: 199 [https://hdl.handle.net/10807/274740]
Gestire la complessità nello 0-6. Teorie e prospettive
Folci, IlariaPrimo
2024
Abstract
L'istituzione scolastica italiana, fin dalla scuola dell'infanzia, è chiamata non solo a convivere con le numerose complessità in essa presenti, ma anche a modularle, per renderle reali occasioni di trasformazione, di crescita, di innovazione e di inclusione. Nel volume le riflessioni pedagogiche su alcuni costrutti alla base della didattica attiva e differenziata trovano terreno di pratica all'interno di un rinnovato pensiero intorno alla progettazione per sfondi inclusivi. L'ascolto e l'osservazione continua dei bambini e delle tracce da loro lasciate divengono elementi essenziali per poter progettare occasioni didattiche ed educative attente ai bisogni e ai funzionamenti individuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.