Nell’ambito del Convegno che focalizza l’attenzione sui sistemi insediativi palafitticoli il contributo presenta alcuni nuovi dati relativi allo studio dei dati emersi nel territorio di San Pietro Mosezzo nel gennaio 2001 durante lo scavo per il Metanodotto Snam Passo Gries-Mortara. Le evidenze identificate in questo contesto, seppur frammentarie per lo stato di conservazione e le evidenti restrizioni dettate dalle esigenze logistiche dell’opera, offrono uno spaccato significativo di realtà insediative coeve e prossime ai contesti di area umida dell’Italia nord-occidentale con le quali doveva essere attiva una fitta rete di scambio di uomini, merci, risorse e di condivisione di saperi; per questo territorio caratterizzato, sotto varie forme, da emergenze idriche di particolare impatto, si può supporre che tra queste competenze un ruolo privilegiato potesse essere esercitato da strategie di gestione e sfruttamento delle acque
Baratti, G., Rapi, M. R., Sistemi insediativi e gestione delle acque nella Bassa Novarese:un fontanile dell’età del Bronzo dal sito di San Pietro Mosezzo, in Dall’acqua alla terra: cambiamenti nell’occupazione del territorio, (Varese, 20-20 November 2022), CENTRO DI STUDI PREISTORICI E ARCHEOLOGICI DI VARESE, varese 2023:<<SIBRIUM ATTI>>, 152-195 [https://hdl.handle.net/10807/274265]
Sistemi insediativi e gestione delle acque nella Bassa Novarese: un fontanile dell’età del Bronzo dal sito di San Pietro Mosezzo
Baratti, Giorgio;Rapi, Marta Roberta
2023
Abstract
Nell’ambito del Convegno che focalizza l’attenzione sui sistemi insediativi palafitticoli il contributo presenta alcuni nuovi dati relativi allo studio dei dati emersi nel territorio di San Pietro Mosezzo nel gennaio 2001 durante lo scavo per il Metanodotto Snam Passo Gries-Mortara. Le evidenze identificate in questo contesto, seppur frammentarie per lo stato di conservazione e le evidenti restrizioni dettate dalle esigenze logistiche dell’opera, offrono uno spaccato significativo di realtà insediative coeve e prossime ai contesti di area umida dell’Italia nord-occidentale con le quali doveva essere attiva una fitta rete di scambio di uomini, merci, risorse e di condivisione di saperi; per questo territorio caratterizzato, sotto varie forme, da emergenze idriche di particolare impatto, si può supporre che tra queste competenze un ruolo privilegiato potesse essere esercitato da strategie di gestione e sfruttamento delle acqueI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.