Nella vicenda umana e intellettuale di Ludovico di Breme si vuole ricostruire il ruolo che l’abate torinese ebbe nell’attività teatrale milanese di primo Ottocento. La promozione della Francesca da Rimini del suo amico Silvio Pellico, la meditazione sull’importanza della compagnia Marchionni, le sue pièces, purtroppo perdute, gli incontri durante gli spettacoli nel suo palchetto alla Scala sono un segno chiaro di una personalità che aveva compreso la modalità con la quale rinnovare una società anche attraverso il potere scenico.
Rondena, E., Il ruolo di Ludovico di Breme nelle scene milanesi, in Manganaro, A., Traina, G., Tramontana, C. (ed.), Letteratura e Potere/Poteri, Adi editore, Roma 2023: 2023 2- 7 [https://hdl.handle.net/10807/272720]
Il ruolo di Ludovico di Breme nelle scene milanesi
Rondena, Elena
2023
Abstract
Nella vicenda umana e intellettuale di Ludovico di Breme si vuole ricostruire il ruolo che l’abate torinese ebbe nell’attività teatrale milanese di primo Ottocento. La promozione della Francesca da Rimini del suo amico Silvio Pellico, la meditazione sull’importanza della compagnia Marchionni, le sue pièces, purtroppo perdute, gli incontri durante gli spettacoli nel suo palchetto alla Scala sono un segno chiaro di una personalità che aveva compreso la modalità con la quale rinnovare una società anche attraverso il potere scenico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.