La prima traduzione edita dell'Iter Gallicum, opera composta da un anonimo discepolo di Pier Damiani e compagno di viaggio nel corso della missione in Gallia. Qui Pier Damiani è ospite dei monaci cluniacensi e si adopera in prima persona per risolvere le controversie tra Cluny e il vescovo di Macon. Un'introduzione analizza non solo la tradizione manoscritta e le controversie sull'anomimo autore, ma analizza anche la figura dell'eremita di Fonte Avellana che traspare dall'opera.
Manco, A., L’Iter Gallicum come opera storica, in Saraceno, L., D'Acunto, N., Facchini, U. (ed.), Oper di Pier Damiani. Lettere (166-180), Città Nuova, Roma 2024: 1/8 115- 163 [https://hdl.handle.net/10807/272594]
L’Iter Gallicum come opera storica
Manco, Antonio
2024
Abstract
La prima traduzione edita dell'Iter Gallicum, opera composta da un anonimo discepolo di Pier Damiani e compagno di viaggio nel corso della missione in Gallia. Qui Pier Damiani è ospite dei monaci cluniacensi e si adopera in prima persona per risolvere le controversie tra Cluny e il vescovo di Macon. Un'introduzione analizza non solo la tradizione manoscritta e le controversie sull'anomimo autore, ma analizza anche la figura dell'eremita di Fonte Avellana che traspare dall'opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.