La comunità professionale socio-sanitaria si è trovata negli ultimi anni di fronte a una sfida: la necessità di un ripensamento dei modelli, socio-culturali, assistenziali, clinici e riabilitativi per una popolazione che invecchia. Non è più possibile curare e prendersi cura di queste persone secondo paradigmi, metodi, tecniche e strumenti nati e pensati esclusivamente per giovani e adulti. Fra le professioni più bisognose di un "cambio di passo" vi è quella dello psicologo, ma anche le figure socio-sanitarie che si occupano in qualche modo degli aspetti psicologici: dalla gestione della comunicazione con le persone anziane al lavoro con i preziosi caregivers, dalla motivazione a uno stile di vita salutare al lavoro sulle componenti psicologiche di una problematica tipicamente di origine medico-organica. L'obiettivo del testo è fornire una cornice di riferimento per la psicologia dell'invecchiamento che non approfondisca tanto le questioni teoriche sul "cosa accade al corpo e alla mente quando si invecchia", ma fornisca strumenti operativi per superare lo stigma dell'invecchiare. Tutto al fine di: favorire un benessere psicologico e preservare le risorse ancora disponibili anche nelle età più avanzate, limitare un declino cognitivo a volte vissuto come inarrestabile, gestire un dolore che ha una forte componente psicologica, favorire e mantenere relazioni sociali e intime come fattore protettivo nel procedere degli anni, utilizzare al meglio risorse come la musica, la creatività, le nuove tecnologie, la mindfulness, supportare chi subisce un lutto, riabilitare quello che è possibile recuperare, operare un supporto psicologico a vari livelli (individuale, di coppia, familiare, con i caregivers) e dove serve (anche a domicilio). Il libro si rivolge a psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali e altri operatori socio-sanitari che esercitano la professione con persone anziane. A queste figure professionali offre strumenti per comprendere le dinamiche neuropsicologiche e cliniche superando il concetto di invecchiamento come limite, decadenza e sofferenza che troppo spesso condizionano il lavoro di potenziamento delle risorse ancora presenti. Una cassetta degli attrezzi, teorici e soprattutto pratici, per orientarsi in un mondo in cui... il futuro è degli anziani!
Antonietti, A., Colombo, B., Telazzi, I., La musica per il benessere dell'anziano, in Francesca Morgant, F. M., Gianluca Castelnuov, G. C. (ed.), Psicologia dell'Invecchiamento: Ambiti, prospettive, interventi, FRANCO ANGELI EDITORE, Milano 2024: 189- 204 [https://hdl.handle.net/10807/271775]
La musica per il benessere dell'anziano
Antonietti, Alessandro;Colombo, Barbara;Telazzi, Ilaria
2024
Abstract
La comunità professionale socio-sanitaria si è trovata negli ultimi anni di fronte a una sfida: la necessità di un ripensamento dei modelli, socio-culturali, assistenziali, clinici e riabilitativi per una popolazione che invecchia. Non è più possibile curare e prendersi cura di queste persone secondo paradigmi, metodi, tecniche e strumenti nati e pensati esclusivamente per giovani e adulti. Fra le professioni più bisognose di un "cambio di passo" vi è quella dello psicologo, ma anche le figure socio-sanitarie che si occupano in qualche modo degli aspetti psicologici: dalla gestione della comunicazione con le persone anziane al lavoro con i preziosi caregivers, dalla motivazione a uno stile di vita salutare al lavoro sulle componenti psicologiche di una problematica tipicamente di origine medico-organica. L'obiettivo del testo è fornire una cornice di riferimento per la psicologia dell'invecchiamento che non approfondisca tanto le questioni teoriche sul "cosa accade al corpo e alla mente quando si invecchia", ma fornisca strumenti operativi per superare lo stigma dell'invecchiare. Tutto al fine di: favorire un benessere psicologico e preservare le risorse ancora disponibili anche nelle età più avanzate, limitare un declino cognitivo a volte vissuto come inarrestabile, gestire un dolore che ha una forte componente psicologica, favorire e mantenere relazioni sociali e intime come fattore protettivo nel procedere degli anni, utilizzare al meglio risorse come la musica, la creatività, le nuove tecnologie, la mindfulness, supportare chi subisce un lutto, riabilitare quello che è possibile recuperare, operare un supporto psicologico a vari livelli (individuale, di coppia, familiare, con i caregivers) e dove serve (anche a domicilio). Il libro si rivolge a psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali e altri operatori socio-sanitari che esercitano la professione con persone anziane. A queste figure professionali offre strumenti per comprendere le dinamiche neuropsicologiche e cliniche superando il concetto di invecchiamento come limite, decadenza e sofferenza che troppo spesso condizionano il lavoro di potenziamento delle risorse ancora presenti. Una cassetta degli attrezzi, teorici e soprattutto pratici, per orientarsi in un mondo in cui... il futuro è degli anziani!I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.